A Gradisca debutta “Scemi del villaggio”: una satira feroce sul caos urbano

Debutta alla Sala Bergamas di Gradisca d'Isonzo “Scemi del villaggio”, nuovo lavoro di Fettarappa e Guerrieri per la rassegna Innesti.

16 dicembre 2025 09:43
A Gradisca debutta “Scemi del villaggio”: una satira feroce sul caos urbano -
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GRADISCA D’ISONZO (GO) – Sarà un debutto nazionale dal forte impatto quello previsto mercoledì 17 dicembre alle 20.30 alla Sala Bergamas, dove va in scena “Scemi del villaggio”, nuovo progetto teatrale di Niccolò Fettarappa e Lorenzo Guerrieri nell’ambito della rassegna “Innesti – Connessioni teatrali affatto prevedibili” promossa da ArtistiAssociati – Centro di Produzione Teatrale.

Lo spettacolo, sostenuto dal MiC e dalla SIAE attraverso il programma “Per Chi Crea” 2024, nasce come un’indagine satirica e corrosiva sulla città contemporanea, sui suoi spazi sempre più omologati e sulle nevrosi che abitano il vivere urbano.

Una satira feroce sul nostro modo di abitare le città

Scritto da Niccolò Fettarappa, con il contributo intellettuale di Christian Raimo e l’aiuto regia di Maria Chiara Arrighini, “Scemi del villaggio” mette in scena due aedi moderni, osservatori irriverenti e impertinenti che raccontano come il tessuto urbano sia diventato un luogo di ansia, ossessioni e convivenze difficili.

Lo spettacolo attraversa paesi di provincia, metropoli, quartieri turistificati e spazi di villeggiatura che sembrano tutti uguali, perché modellati dal mercato, dal consumo e da una logica di intrattenimento permanente.

Con un linguaggio satirico e continuamente in bilico tra ironia e disincanto, Fettarappa e Guerrieri si domandano cosa significhi davvero “spazio pubblico” oggi e cosa resti dell’incontro tra persone in città che assomigliano sempre più a non-luoghi: spazi di passaggio dove la socialità è dissolta e la relazione con l’altro avviene soprattutto nelle chat private.

Nevrosi urbane, fughe e routine consumistiche

Il lavoro scava nelle fragilità del nostro tempo: l’insoddisfazione diffusa, il bisogno compulsivo di fuggire, l’ansia di accumulare esperienze, la trasformazione del viaggio in routine commerciale. In una sequenza di quadri comico-picareschi, i due interpreti ritraggono cittadini goffi, disadattati, incapaci di abitare davvero i propri spazi urbani.

Il mondo che descrivono è fatto di centri storici convertiti in vetrine per turisti, panchine eliminate, case negate, piazze ridotte a scenografie per selfie. Una città “a misura di cartellone pubblicitario” che, morendo, sembra lanciare un ultimo grido.

Gli autori e interpreti

Fettarappa e Guerrieri, fra i talenti più apprezzati della scena teatrale giovane italiana, sono noti per la capacità di usare il corpo e la parola come strumenti taglienti, in grado di portare in scena conflitti politici, disagio generazionale e tensioni del presente con energia, ironia e una drammaticità che scuote lo spettatore.

Informazioni per il pubblico

La biglietteria aprirà un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.

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