Carabinieri TPC restituiscono beni archeologici a diverse Ambasciate e al Museo delle Civiltà di Roma
UDINE – I Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale (TPC) hanno restituito recentemente numerosi beni archeologici provenienti dalle antiche civiltà precolombiane ed egizie a diverse Ambasciate e al Museo delle Civiltà di Roma. Tra i reperti, che spaziano dal I millennio a.C. al XVI secolo d.C., sono presenti vasellame, statuette, e oggetti di materiale fittile e bronzeo. Questa operazione è il risultato di una lunga indagine avviata nel 2017 sotto la supervisione della Procura della Repubblica di Verona.
L’indagine e la scoperta dei beni trafugati
La scoperta di questi reperti è avvenuta nell’abitazione di un cittadino veronese appassionato di archeologia, il quale aveva collezionato i reperti in vari mercatini dell’usato del Nord-Est Italia nel corso di trent’anni. I successivi accertamenti hanno rivelato che i reperti, privi della documentazione necessaria, erano stati esportati illegalmente. Tra i reperti sequestrati, spicca una maschera votiva in pietra della cultura Taino proveniente dalla Repubblica Dominicana, inclusa nella Red List dell’ICOM per il rischio di traffico illecito.
Il valore delle restituzioni internazionali
L’operazione dei Carabinieri TPC testimonia l’impegno costante dell’Italia nella tutela dei beni culturali internazionali. Grazie alla collaborazione con esperti del settore, i beni sono stati restituiti ai legittimi Paesi di provenienza, sottolineando l’importanza di un sistema normativo che protegge anche i beni culturali esteri e li restituisce ai loro luoghi d’origine. Questa azione delle Forze dell’Ordine ha permesso di riportare a casa testimonianze di antiche culture, contribuendo così alla salvaguardia del patrimonio storico e culturale globale.