Sostegno psicologico per neo mamme a Remanzacco, via al progetto sperimentale

A Remanzacco nasce un progetto di supporto psicologico per neo mamme e bimbi, con gruppi settimanali e professionisti dedicati.

28 dicembre 2025 15:03
Sostegno psicologico per neo mamme a Remanzacco, via al progetto sperimentale -
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REMANZACCO – È partito un progetto pilota di prevenzione e supporto psicologico dedicato alle neo mamme e ai loro bambini, una proposta pensata per accompagnare le donne nei delicati primi mesi dopo il parto. L’iniziativa è co-finanziata e realizzata dal Comune in collaborazione con l’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale, in particolare con il Centro salute mentale di Cividale del Friuli e il Servizio minori e famiglia del Natisone e Torre. Al centro ci sono gruppi di sostegno condotti da psicologi, con l’intento di offrire ascolto e strumenti per affrontare con più serenità le dinamiche della nuova quotidianità genitoriale.

Un aiuto per affrontare pressioni e incertezze della maternità

«La maternità è un’esperienza intensa e bellissima, ma spesso carica di aspettative e pressioni», spiega la consigliera Sofia Passon, sottolineando come lo spazio creato dal progetto voglia accogliere le donne in un ambiente protetto, dove confrontarsi apertamente su difficoltà quotidiane, emozioni complesse e domande che emergono nei primi mesi con un neonato.
Tra i temi approfonditi trovano spazio l’equilibrio con il partner, le dinamiche con le famiglie d’origine, il saper stabilire confini, l’intelligenza emotiva e il ricorrente senso di inadeguatezza che molte mamme vivono in silenzio.
Secondo Passon, una madre che sta bene riesce a comunicare meglio con il figlio, favorendo uno sviluppo armonioso e una relazione affettiva solida: elementi fondamentali per una crescita sana.

Tre gruppi e incontri settimanali guidati da psicoterapeuti

Il progetto prevede tre gruppi di 6-10 mamme, ciascuno della durata di tre mesi, con incontri settimanali il venerdì mattina presso la Sala polifunzionale di Cerneglons. A condurre i percorsi sono gli psicoterapeuti Andrea Mian e Monica Gregorat: uno sostenuto economicamente dal Comune, l’altro messo a disposizione dal DSM dell’Asufc.
Il primo gruppo è partito a dicembre e coinvolge donne con neonati tra i 3 e i 9 mesi, creando un’occasione concreta di confronto sulle trasformazioni che attraversano corpo, emozioni e relazioni dopo il parto.

Uno spazio aperto a tutte le mamme, presto anche ai papà

L’iniziativa non è riservata solo a chi vive momenti critici, ma è rivolta a tutte le neo mamme interessate ad avere un luogo di ascolto e condivisione, per alleggerire il carico mentale e lo stress che spesso accompagnano la maternità.
In futuro il progetto aprirà le porte anche ai papà, riconosciuti come presenza decisiva negli equilibri familiari. «Non si punta soltanto a prevenire situazioni come la depressione post partum – chiarisce ancora Passon – ma a lavorare su un livello di benessere personale che aiuti le donne a sentirsi capaci e consapevoli, fin dai primi mesi con il proprio bambino».

Investire nel benessere familiare e nella crescita dei bambini

L’approccio scelto mira a rafforzare autonomia e fiducia nelle mamme: qualità che, come confermano vari studi, rappresentano fattori protettivi per la salute mentale e contribuiscono a ostacolare lo sviluppo di dipendenze o fragilità che possono emergere nel tempo.
Per Passon si tratta di un investimento sulla salute delle famiglie e sul futuro dei bambini, perché favorire equilibrio e sicurezza emozionale sin dai primi mesi significa costruire basi solide per una crescita sana.

Come partecipare al progetto

Per informazioni o iscrizioni è possibile inviare un messaggio WhatsApp al 333.3704729 oppure scrivere a [email protected], così da entrare in contatto diretto con i professionisti che guidano il percorso e verificare la disponibilità nei gruppi attivi.

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