Rave party nel guado di Vivaro, zona protetta: musica "a palla" tutta la notte, 200 identificati
Maxi-rave party non autorizzato nella zona protetta di Vivaro: identificati 200 partecipanti, disagi ai residenti.


VIVARO (PN) – Un rave party non autorizzato ha animato la notte nella zona protetta del guado di Vivaro, all’interno di un’area riconosciuta come Zona di Protezione Speciale e Sito di Importanza Comunitaria. L’evento, che ha attirato fino a un migliaio di giovani, ha provocato forti disagi alla popolazione locale a causa della musica ad alto volume, avvertita anche nei centri vicini come Cordenons e Zoppola.
Intervento delle Forze dell’Ordine e identificazione dei partecipanti
Le prime segnalazioni dei residenti sono giunte già nelle prime ore del mattino, costringendo le Forze dell’Ordine a intervenire con decisione. Sul posto sono arrivati i Carabinieri, la Polizia di Stato con la Squadra Mobile e la Scientifica, che hanno proceduto all’identificazione di circa 200 persone presenti sul luogo e al controllo dei documenti e delle vetture. Durante le verifiche non sono state riscontrate presenze di sostanze stupefacenti.
Impatto sull’area protetta e reazioni istituzionali
La zona scelta per il raduno è interdetta al traffico e si trova a ridosso del poligono militare. Secondo le autorità locali, in particolare il vicesindaco di Vivaro, il rave party ha provocato solo danni e violazioni, con decine di auto che hanno invaso un’area ambientalmente protetta dove è vietata la circolazione di mezzi a motore. Le istituzioni lamentano la totale assenza di preavviso o segnalazioni, anche sui social, e sottolineano che nonostante le condizioni meteorologiche avverse la musica è proseguita a volume elevato per tutta la notte.