Ricercato da anni per rapina, 32enne albanese arrestato in Ungheria: il DNA fuga ogni dubbio
Pordenone, mandato di arresto europeo: catturato in Ungheria l’autore di una rapina, identificato anche grazie al DNA. Consegnato alla Polizia italiana.


PORDENONE – Mandato di arresto europeo eseguito dalla Polizia di Stato nei confronti di un cittadino albanese di 32 anni, condannato a oltre due anni e nove mesi di reclusione per una lunga serie di reati commessi tra il 2 e il 3 dicembre 2022. L’uomo, individuato in Ungheria dopo mesi di ricerche, è stato ricondotto in Italia e preso in consegna dagli agenti della Squadra Mobile e della Polizia di Frontiera al valico di Fernetti.
La rapina e la fuga rocambolesca
La vicenda risale al 2 dicembre 2022, quando, nel tardo pomeriggio, un sedicenne ha avvertito la Questura di Pordenone della presenza di estranei nella casa della nonna. Il ragazzo, nascosto in casa e in collegamento telefonico con le Forze dell'Ordine, ha sentito il rumore della cassaforte e ha ravvisato la presenza di tre persone munite di torce. I malviventi, insieme ad altri due complici in attesa su un’Alfa Romeo, si sono dati alla fuga. L'intervento tempestivo della Volante ha permesso di intercettare l'auto dei malviventi e ha dato origine a un inseguimento ad alta velocità con manovre spericolate, percorrenza contromano e speronamenti. La corsa si è conclusa con uno schianto contro alcuni veicoli in sosta. Uno dei responsabili è stato subito bloccato, mentre gli altri quattro sono riusciti a fuggire rubando altre auto.
Indagini e accertamenti tecnici
Le successive attività della Squadra Mobile hanno permesso di identificare la rete criminale grazie all’analisi delle celle telefoniche e alle verifiche sul traffico dati. Il ruolo del 32enne è stato confermato dall’esame del DNA estratto da un berretto abbandonato nell’auto usata per la rapina, che ha dato esito compatibile. Gli investigatori hanno anche incrociato dati di volo e intercettazioni, individuando collegamenti con altri membri del gruppo, attivo tra il nord Italia e l’estero.
Arresti e recidiva
Il soggetto, già arrestato il 30 novembre 2023 nel Vicentino dopo aver opposto resistenza ai Carabinieri durante un controllo, è stato descritto come recidivo e particolarmente pericoloso. Rintracciato infine in Ungheria, è stato consegnato alla Frontiera di Fernetti il 10 giugno 2025 dagli agenti della Squadra Mobile e della Polizia di Frontiera, che hanno dato esecuzione al mandato di arresto europeo.