Controlli al confine: oltre 32 arresti nel mese di ottobre

TRIESTE - Dal ripristino dei controlli al confine con la Slovenia, la Polizia di Frontiera di Trieste ha eseguito un significativo numero di arresti. Tra il 18 settembre e il 14 ottobre 2024, sono stati effettuati 32 arresti, di cui 26 in flagranza di reato, principalmente per favoreggiamento dell’immigrazione irregolare. Tra i passeur arrestati, sono stati accompagnati 99 migranti, inclusi 22 minori.

Dinamiche delle operazioni

L'attività delle forze dell'ordine ha comportato operazioni in cui alcuni passeur, dopo essere stati fermati, hanno cercato di fuggire, mettendo a rischio la sicurezza degli agenti e dei migranti. Un caso notevole è quello di un cittadino ucraino che ha colpito un'operatrice della Polizia di Frontiera durante un tentativo di fuga, causando lesioni che necessitano oltre 30 giorni di guarigione.

Composizione degli arrestati

Nel periodo in esame, gli arresti hanno coinvolto cittadini di varie nazionalità, tra cui ucraini, georgiani, turchi, bosniaci, moldavi, polacchi, cinesi, uzbeki, egiziani e iracheni, di età compresa tra 20 e 67 anni. I veicoli utilizzati per commettere i reati, registrati in diverse nazioni europee, sono stati sequestrati.

Arresti per cattura e espulsioni

Oltre ai passeur, sei persone sono state arrestate per sottrazione a provvedimenti di cattura, incluse tre romene e tre albanesi, tutti associati al carcere locale. Infine, un cittadino macedone e un cittadino afghano, già espulsi, sono stati arrestati mentre cercavano di rientrare in Italia, violando il divieto di reingresso.