Palmanova, presentata la Scuola di alta formazione sulla resilienza

A Palmanova nasce la Scuola di alta formazione sulla resilienza: percorso con Università di Udine e Protezione civile per formare i Resilience Officer.

19 settembre 2025 07:00
Palmanova, presentata la Scuola di alta formazione sulla resilienza -
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PALMANOVA – Una nuova realtà formativa dedicata alla gestione delle emergenze e alla sicurezza del territorio prende forma in Friuli Venezia Giulia. È stata infatti presentata a Palmanova la Scuola di alta formazione sulla resilienza (Resilience Advanced School), frutto di un accordo tra la Regione e l’Università di Udine, con l’obiettivo di creare figure specializzate capaci di affrontare crisi complesse e garantire risposte efficaci alla popolazione.

L’assessore regionale con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, ha sottolineato come questa iniziativa rappresenti “un’operazione culturale importante che eleva la qualità delle esperienze già esistenti, candidando il Friuli Venezia Giulia a diventare la regione della resilienza”. La storia del territorio, dalla tragedia del terremoto alle emergenze legate al clima, fino alla pandemia e alla guerra in Ucraina, diventa così patrimonio di competenze al servizio del futuro.

Un percorso formativo per professionisti del settore

Il progetto trae fondamento scientifico e metodologico dalla Cattedra Unesco in Sicurezza intersettoriale e resilienza dell’Università di Udine, ed è coerente con le strategie ONU sullo sviluppo sostenibile.

La prima edizione, in programma tra febbraio e aprile 2026, sarà rivolta ai componenti del Comitato regionale per l’emergenza (Corem), che riunisce istituzioni e gestori di servizi essenziali. Il corso formerà un massimo di 30 partecipanti con un programma intensivo di 40 ore distribuite in cinque giornate, comprensive di una sezione residenziale a Paluzza e di una simulazione operativa presso la sede della Protezione civile di Palmanova.

L’obiettivo è la creazione della figura del “Resilience Officer”, un ufficiale di collegamento capace di connettere istituzioni, servizi e comunità nei momenti di crisi.

Una rete di collaborazioni internazionali

La scuola si avvale della sinergia con partner scientifici e istituzionali di rilievo: dal Centro internazionale di scienze meccaniche (Cism) alla Resilience Platform, collegata alla Central European Initiative (Cei), fino al supporto di diverse Agenzie delle Nazioni Unite.

Il percorso formativo si concluderà nel maggio 2026 con un workshop finale e la consegna degli attestati, in concomitanza con le celebrazioni per il cinquantesimo anniversario del terremoto del 1976.

In un contesto segnato da emergenze sempre più frequenti, anche a causa di eventi climatici estremi, il Friuli Venezia Giulia punta dunque a consolidare il proprio ruolo di laboratorio di competenze e innovazione, trasformando le esperienze del passato in strumenti concreti per il futuro.

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