Omaggio a Werner Herzog: a Cinemazero la proiezione di Aguirre, furore di Dio
A Pordenone Cinemazero propone Aguirre, furore di Dio di Herzog, in versione originale sottotitolata, il 22 e 23 settembre.


PORDENONE, settembre 2025 – Prosegue a Cinemazero l’omaggio al regista tedesco Werner Herzog, Leone d’Oro alla carriera alla recente Mostra del Cinema di Venezia. Per soli due giorni, lunedì 22 settembre – con introduzione critica – e martedì 23 settembre, il pubblico potrà assistere alla proiezione di Aguirre, furore di Dio in versione originale con sottotitoli in italiano.
Un film che ha segnato la storia del cinema
Girato nel 1972, il film racconta la vicenda di una spedizione di conquistadores spagnoli che nel 1560 si addentra nella giungla amazzonica alla ricerca del mitico El Dorado. A guidare la spedizione verso la rovina è il luogotenente Lope de Aguirre, interpretato da Klaus Kinski, attore che in questa occasione inaugura il celebre sodalizio artistico con Herzog.
Questo lavoro, tra i più intensi del regista, ne ha sancito l’affermazione internazionale, rivelandone la visione originale e lo stile unico.
Visione filosofica e potenza visiva
Attraverso immagini di rara intensità, Herzog realizza un apologo filosofico che richiama il rigore e la forza espressiva di von Stroheim. Il personaggio di Aguirre, conquistador ossessionato e spietato, diventa simbolo delle contraddizioni dell’Uomo occidentale: il desiderio di dominio che si trasforma in condanna, la hybris che conduce inevitabilmente alla rovina.
La Natura, ostile e inviolabile, si erge a protagonista silenziosa, trasformando l’illusione di grandezza in un incubo di distruzione.
Paralleli con Apocalypse Now
La forza evocativa del film richiama inevitabilmente Apocalypse Now di Francis Ford Coppola, non solo per l’ambientazione fluviale e i personaggi dominati da ossessioni e visioni, ma anche per la comune sfida lanciata alle regole del cinema. Con Aguirre, furore di Dio, Herzog ha aperto una via radicale e spericolata che ancora oggi resta una delle esperienze più potenti e memorabili della storia del cinema moderno.