Il secolo di Cemento Armato: successo per la mostra al Museo della Guerra Fredda di Chiusaforte

Grande successo per la mostra Il secolo di Cemento Armato a Chiusaforte, percorso tra architettura militare e memoria storica fino al 24 agosto 2025.

16 luglio 2025 09:54
Il secolo di Cemento Armato: successo per la mostra al Museo della Guerra Fredda di Chiusaforte -
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CHIUSAFORTE (UD) – Ha ottenuto un grande successo di pubblico l’inaugurazione della mostra Il secolo di Cemento Armato, svoltasi domenica 13 luglio 2025 presso il rinnovato Museo della Guerra Fredda di Chiusaforte. Promossa da Storigrafica APS con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, la rassegna propone un percorso espositivo che intreccia storia, memoria e paesaggio attraverso la riscoperta delle strutture militari e fortificate costruite nel corso del Novecento in Friuli Venezia Giulia.

Un’esposizione tra architettura militare e paesaggio identitario

Il primo giorno di apertura ha visto un significativo afflusso di visitatori, tra cui numerosi ciclisti provenienti dalla vicina Ciclovia Alpe Adria. Dopo una sosta alla storica Stazione di Chiusaforte, molti hanno proseguito verso il Museo della Guerra Fredda, animando così la giornata inaugurale con un’atmosfera vivace e partecipata.

Conferenza e immagini vernacolari, uno sguardo intimo sulla vita militare

La mostra è stata anticipata sabato 12 luglio da una conferenza pubblica presso la Stazione di Chiusaforte, con gli interventi dei curatori Massimo Sgambati e Giancarlo Magris. Particolare attenzione ha riscosso la presentazione, a cura del presidente di Storigrafica, Massimo Sgambati, di fotografie vernacolari realizzate da soldati durante il servizio di leva in regione. Queste immagini rare restituiscono uno sguardo personale sulla vita militare e sui luoghi attraversati, oggi spesso dimenticati.

Il cemento armato come memoria storica e materiale identitario

Il secolo di Cemento Armato nasce da un’intensa attività di ricerca storica e documentazione fotografica, con l’obiettivo di valorizzare un patrimonio architettonico spesso trascurato ma fortemente radicato nell’identità locale: le strutture militari in cemento armato che punteggiano il paesaggio friulano, dalle trincee della Prima Guerra Mondiale ai bunker della Guerra Fredda.

Andrea D’Aronco, presidente di FST – Friuli Storia Territorio e curatore del Museo della Guerra Fredda, ha sottolineato come “attraverso questa mostra riscopriamo un secolo di eventi storici attraverso le forme del cemento: un materiale che resiste al tempo, portando con sé le tracce di chi lo ha costruito e vissuto”.

Informazioni per la visita e futuro trasferimento

La mostra sarà aperta al pubblico ogni domenica fino al 24 agosto 2025, con orari 9.30–12.30 (ultimo ingresso ore 12.10) e 14.00–17.30 (ultimo ingresso ore 17.00). Successivamente, l’esposizione sarà trasferita al Museo della Grande Guerra di Ragogna (UD).

Collaborazioni e patrocinio

L’iniziativa è realizzata grazie alla collaborazione di FST – Friuli Storia Territorio, Società Friulana di Archeologia ODV, Federazione Grigioverde, Associazione “Gruppo Storico Friuli Collinare | Museo della Grande Guerra di Ragogna” e Associazione Musica Libera. L’evento gode del patrocinio dei Comuni di Chiusaforte e Ragogna ed è inserito nel programma del festival Un Mare di Archeologia, coorganizzato con il Comune di Trieste.

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