A Buttrio la mostra “Francesco Danieli. Il pittore del vero” celebra il verismo italiano
A Casa Danieli di Buttrio la mostra dedicata a Francesco Danieli racconta il verismo tra ritratti, paesaggi e vita contadina.
UDINE – Un viaggio tra arte, memoria e territorio nella suggestiva cornice di Casa Danieli a Buttrio, sede della Fondazione Luigi Danieli, presieduta da Annachiara Danieli.
La mostra “Francesco Danieli. Il pittore del vero” espone 49 opere tra ritratti e paesaggi, restituendo l’universo artistico di uno dei protagonisti della pittura verista italiana di fine Ottocento e inizio Novecento.
Un percorso tra arte e memoria familiare
L’allestimento accompagna i visitatori attraverso le stanze della dimora storica, dove le opere dialogano con gli ambienti originari della famiglia Danieli.
Nel salone centrale, i ritratti degli avi evocano un’epoca di eleganza e introspezione, mentre le vedute del Friuli e del Veneto rivelano la sensibilità dell’artista per la natura e per l’umanità quotidiana che la abita.
Le tele dedicate ai momenti di vita contadina e domestica restituiscono la poetica della semplicità e del lavoro, elementi centrali del linguaggio pittorico di Danieli, capace di rendere lirica e sincera la realtà.
L’artista e il suo tempo
Francesco Danieli nacque a Strigno, in Trentino, nel 1853, e si formò all’Accademia Cignaroli e Scuola Brenzoni di Pittura e Scultura di Verona, dove fu influenzato da Napoleone Nani, direttore dell’istituto.
Da lui ereditò un approccio naturalista e un profondo rispetto per la verità della visione, che lo condusse a una pittura priva di artifici, intrisa di umanità e introspezione.
Legato alla Società di Belle Arti veronese, Danieli si affermò già nel 1892, quando l’opera “S’avvicina il temporale” ottenne la medaglia d’oro del Ministero della Pubblica Istruzione all’Esposizione scaligera e venne acquisita dalla Cassa di Risparmio di Verona, oggi parte della collezione d’arte della Fondazione Cariverona.
Questo dipinto è considerato il manifesto della maturità artistica del pittore.
Le Biennali di Venezia e il successo nazionale
La carriera di Danieli fu costellata da riconoscimenti e partecipazioni a grandi esposizioni italiane.
Espose con continuità a Milano per quasi trent’anni, fino al 1914, e prese parte a quattro edizioni della Biennale di Venezia: la prima nel 1895, poi nel 1899, nel 1901 e nel 1905.
Il suo linguaggio pittorico, lontano da mode e accademismi, fu sempre fedele alla rappresentazione del vero, interpretando con autenticità la vita rurale e i paesaggi del Nordest.
I suoi quadri restituiscono una realtà serena, operosa e limpida, che traduce in immagini la dignità e la forza silenziosa della gente comune.
L’eredità di un “pittore del vero”
Definito dai critici “un tenero amante della bellezza e della verità”, Francesco Danieli rimane un artista capace di conquistare qualsiasi animo aperto all’autenticità.
La mostra a Casa Danieli ne rinnova il lascito, ponendo in risalto un’arte che non appartiene solo alla storia, ma continua a parlare al presente, come espressione di onestà, semplicità e profonda umanità.
Un’occasione per riscoprire un maestro che ha saputo unire l’eleganza del verismo veneto alla vitalità del mondo friulano, lasciando un segno indelebile nel panorama della pittura italiana di fine Ottocento.