La compagna non lo vede rientrare: Giacomo trovato morto a 43 anni, lascia una figlia
Tragedia in Valsugana, muore a 43 anni Giacomo Zamparo durante un lancio di base jumping dal Monte Mezza.


VALSUGANA (TRENTO) - È stato trovato senza vita il 21 settembre Giacomo Zamparo, 43 anni, dopo un lancio di base jumping dal Monte Mezza. Originario di Gorizia e residente ad Ala, l’uomo era molto conosciuto nel mondo degli sport estremi, dove aveva coltivato una passione che negli ultimi anni era diventata parte fondamentale della sua vita.
Una vita legata all’adrenalina
Zamparo aveva praticato diverse discipline, dal paracadutismo all’arrampicata. Negli ultimi tempi, però, il base jumping era diventato il centro delle sue avventure, spesso immortalate in video spettacolari durante i lanci dalle Dolomiti o dal Monte Brento.
L’ultima salita al Monte Mezza
Quel giorno era partito insieme alla compagna, che lo aveva accompagnato fino a circa 300 metri dal punto di decollo. L’atterraggio era previsto nella zona di Ospedaletto, ma non vedendolo arrivare, la donna aveva dato l’allarme. Purtroppo i soccorsi non hanno potuto che constatare la tragedia.
Gli affetti e la famiglia
Nato a Gorizia e laureato all’università di Trieste, Zamparo da tempo viveva ad Ala con la compagna e la figlia piccola di soli due anni. Il suo profilo social, oggi invaso da messaggi di amici e conoscenti, racconta non solo la sua dedizione agli sport estremi, ma anche il legame con la famiglia.
