Nuovo episodio di sangue a Monfalcone: accoltellato un giovane in centro

MONFALCONE (GORIZIA) - Questa mattina, nel cuore di Monfalcone, si è verificato un grave episodio di violenza. Una lite tra due giovani di origine bengalese è degenerata in un accoltellamento, lasciando uno dei due con cinque ferite da arma da taglio. Uno dei fendenti lo avrebbe raggiunto al volto.

L’uomo è stato prontamente soccorso dagli operatori del 118 e trasportato d'urgenza all’ospedale Cattinara di Trieste. Secondo le prime informazioni, non sarebbe in pericolo di vita.

Indagini in corso per chiarire la dinamica

Le forze dell’ordine stanno cercando di ricostruire l’esatta dinamica dell’aggressione e di individuare il movente che ha scatenato la lite. I carabinieri sono al lavoro per raccogliere testimonianze e verificare se vi siano eventuali precedenti tra i due coinvolti.

Reazioni e preoccupazioni per la sicurezza

L’episodio ha immediatamente suscitato reazioni nel mondo politico e istituzionale. Anna Maria Cisint, europarlamentare, e il candidato Sindaco, Luca Fasan, hanno espresso ferma condanna per quanto accaduto:

“In attesa che l’autorità possa chiarire i fatti, non si può che esprimere la condanna verso questo episodio e confermare tutto il nostro impegno per assicurare la protezione e la sicurezza della nostra comunità. E contrastare i rischi rappresentati da queste frange radicali pericolose.”

“Con l'intervento del Sottosegretario Molteni abbiamo anticipato la possibile evoluzione di questa già critica situazione nel nostro territorio. Strategico è pertanto il sostegno del Governo per il potenziamento delle forze dell’ordine nella città di Monfalcone e provincia”.

Monfalcone sotto i riflettori per criminalità e radicalismo

L’accoltellamento avviene in un contesto già delicato per Monfalcone, dove le forze dell’ordine sono impegnate nel contrasto a fenomeni di illegalità e radicalismo. Recentemente, infatti, le indagini hanno portato alla luce una rete di potenziali terroristi, oltre al caso del cosiddetto "pizzo islamico", che ha evidenziato irregolarità nel sistema dei subappalti legati a gruppi e associazioni musulmane.

Secondo alcuni osservatori, questi episodi sarebbero sintomo di una mancata integrazione da parte di alcune frange della comunità straniera. Si punta il dito contro un'immigrazione incontrollata, seppur regolare.