Blitz dei Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale di Udine ha portato al sequestro di opere d’arte per oltre 1.600.000 euro. I due indagati di Brescia sono accusati di ricettazione e riciclaggio artistico, coinvolgendo ben 284 reperti e 578 oggetti d’arte, tra cui 23 dipinti rubati e 5 opere contraffatte.

Indagine online e recupero delle opere
Nel 2020, i Carabinieri del Nucleo TPC hanno rintracciato un dipinto rubato in vendita online nella provincia di Brescia. Dopo aver verificato la sua provenienza nella banca dati dei beni culturali, è emerso che si trattava del Santa Caterina da Siena trafugato nel 2009 a Perugia. Ulteriori indagini hanno portato al recupero di diverse altre opere provenienti da furti.

Confisca e distruzione delle opere false
Le indagini hanno rivelato che gli indagati non potevano giustificare il possesso delle opere d’arte in base al loro stile di vita e alle fonti di reddito. Di conseguenza, è stata avviata una confisca preventiva per la sproporzione tra il valore artistico delle opere e le loro risorse finanziarie. Inoltre, sono state sequestrate 5 opere d’arte false, tra cui dipinti di Michele Cascella, Mario Sironi e Renato Guttuso, destinate alla distruzione.

Ritorno delle opere ai legittimi proprietari
Il sequestro preventivo ha coinvolto un vasto numero di beni, tra cui 127 dipinti antichi e moderni, 15 cornici preziose, 4 candelabri, 19 statue in marmo, 8 orologi antichi e altri oggetti di valore. Gli oggetti sono stati trasferiti in un luogo sicuro per la custodia e alcuni sono già stati restituiti ai legittimi proprietari.
