Maltempo in Fvg: frane, esondazioni e allagamenti. La situazione aggiornata

Maltempo in Fvg: frane, esondazioni, allagamenti e vento forte. Il bollettino aggiorna su piogge, fiumi, neve e interventi dei volontari.

17 novembre 2025 12:26
Maltempo in Fvg: frane, esondazioni e allagamenti. La situazione aggiornata -
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Nel nuovo comunicato diffuso dalla Protezione civile regionale, emerge un quadro molto dettagliato della situazione meteo-idrogeologica che ha interessato il Friuli Venezia Giulia nelle ultime ore. L’aggiornamento delle 12:00 del 17 novembre 2025, riferito all’allerta n. 24/2025, descrive l’intenso passaggio di un fronte atlantico che ha prodotto piogge diffuse, anche temporalesche, specie nella zona orientale e sul Golfo di Trieste, con vento in rotazione da Scirocco a Libeccio lungo la costa. Nel frattempo, sulle Alpi le precipitazioni si sono trasformate in nevicate fino ai 1700 metri, accompagnando un quadro complessivo di forte instabilità meteorologica.

Situazione meteorologica e primi effetti

Nel corso della mattinata il fronte perturbato ha determinato precipitazioni da moderate ad abbondanti, coinvolgendo gran parte del territorio regionale. Alle 12 la pioggia risultava ancora diffusa e di intensità moderata, mentre il livello del mare e il moto ondoso registravano un progressivo calo.

Sulle zone alpine, la neve ha raggiunto quota 1700 metri circa, segnalando la prima incursione fredda della stagione. Intanto, il vento sulla costa, passato da Scirocco a Libeccio moderato, ha contribuito a un miglioramento del moto ondoso dopo il picco riscontrato in mattinata.

Evoluzione attesa nel pomeriggio e in serata

Secondo il bollettino, nelle ore successive è prevista una fase di relativa tregua, con fenomeni più localizzati e intermittenti. Tuttavia, dalla sera la discesa di un fronte freddo dall’Austria riattiverà l’instabilità, favorendo nuovi rovesci e temporali sparsi, localmente intensi ma meno persistenti rispetto alla notte precedente.

È atteso inoltre un deciso rinforzo del vento da nord, con una sensibile diminuzione della quota neve: dai 1700 metri scenderà fino ai 1000 metri sulle Alpi e addirittura a fondovalle nel Tarvisiano. Le precipitazioni tenderanno a esaurirsi nel corso della notte, mentre martedì è previsto l’arrivo di aria fredda e secca accompagnata da Bora sostenuta a Trieste e cielo prevalentemente sereno.

Allagamenti e frane: i comuni colpiti

La Sala Operativa Regionale ha ricevuto numerose segnalazioni di allagamenti, provenienti da un ampio numero di comuni: Corno di Rosazzo, Bagnaria Arsa, Gonars, Trivignano Udinese, Dolegna del Collio, Palmanova, Torviscosa, Cormons, San Vito al Torre, Ialmicco, Prepotto (località Albania e Poianis), Cervignano del Friuli, San Giorgio di Nogaro, Visco, Aiello del Friuli, Romans d’Isonzo, San Giovanni al Natisone.

Sono state inoltre registrate frane e smottamenti a Manzano, Prepotto (frazioni Melina, Poianis e Craoretto) e una frana significativa a Cormons, in località Brazzano, che ha coinvolto anche un’abitazione, aumentando la complessità degli interventi in atto. Una colata di fango ha investito durante la notte tre abitazioni – e non una sola come inizialmente ipotizzato – coinvolgendo anche parte di un’azienda agricola in via San Giorgio 65 a Brazzano, frazione di Cormons, nel Goriziano. I vigili del fuoco, insieme ai volontari della Protezione civile, hanno estratto viva una persona dalle macerie e stanno proseguendo nelle ricerche di due dispersi.

Le persone di cui non si hanno ancora notizie sono la proprietaria dell’abitazione, Guerrina Skocaj, 83 anni, e Quirino Kuhnert, 32 anni, originario della Baviera e gestore, da febbraio scorso, del negozio di alimentari del paese.

Fiumi e idrometri: soglie superate e attivazione del servizio di piena

Il bollettino fornisce un quadro molto dettagliato sui principali corsi d’acqua. Nel bacino dell’Isonzo, alcuni idrometri hanno superato le soglie di riferimento:

  • Prepotto: sceso sotto il livello di primo presidio, ma ancora sopra il valore di guardia, con tendenza alla diminuzione nelle ore successive.

  • Mariano sul Torrente Versa: sceso sotto il livello di primo presidio.

  • Ponte Versa: raggiunto il valore di guardia.

  • Pieris: superato il livello di guardia, con previsione di un lieve ulteriore aumento.

Nel comune di Romans d’Isonzo, in località Versa, si è verificata l’esondazione del fiume Judrio a causa di una rottura arginale, mentre il torrente Versa è tracimato a Medea, confermando una situazione idraulica molto delicata.

La Protezione civile ha inoltre comunicato l’apertura del Servizio di Piena per i tratti di competenza relativi ai corsi d’acqua Judrio e Versa.

Si segnala anche un generale innalzamento dei livelli nei corsi d’acqua minori di risorgiva, sintomo dell’importante quantità di acqua caduta nelle ultime 24 ore.

Mare: picco di marea e moto ondoso

Il picco di marea rilevato a Grado ha raggiunto 99 cm, mostrando l’impatto della fase perturbata anche sul litorale. L’onda al largo ha registrato un’altezza di 148 cm in corrispondenza del massimo livello.

Precipitazioni: valori molto elevati in diverse zone

Il documento elenca dettagliati valori pluviometrici registrati nelle ultime 24 ore, in differenti finestre temporali (1h, 3h, 6h, 12h, 24h). In evidenza spiccano:

  • Tribil Inferiore: fino a 194 mm nelle 24 ore.

  • Cormons: picchi tra 251 e 271 mm.

  • Dolegnano e Prepotto: valori compresi tra 244 e 255 mm.

  • San Pietro al Natisone e S. Volfango: oltre 150 mm nelle 24 ore.

Si tratta di quantità particolarmente elevate, diffuse soprattutto tra Collio, Valli del Natisone, Cormonese e fascia orientale della regione.

Vento: raffiche oltre i 60 km/h

Le raffiche massime registrate nelle ultime 24 ore hanno superato i 60 km/h in più stazioni:

  • Monte Matajur: 67 km/h

  • Grado Meteo: 66 km/h

  • Val Sughet: 63 km/h

  • Boa Grado e altre località costiere: tra 50 e 59 km/h

Anche nell’area montana diverse postazioni hanno registrato valori compresi tra 50 e 54 km/h, a conferma dell’intensità del fenomeno.

Volontari in campo e numero di chiamate al NUE112

Nelle ultime ore sono stati impegnati oltre 150 volontari della Protezione civile, supportati da 50 mezzi, per un totale di 56 segnalazioni gestite dalla SOR.

Numerosissime le chiamate al NUE112, che ha registrato 588 richieste legate all’ondata di maltempo, indicando la forte pressione sul sistema di emergenza regionale.

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