“Esprimo profonda gratitudine verso Andos Udine per il dono di questo nuovo macchinario e per l’attività di prevenzione svolta ogni giorno a servizio dei cittadini. Un’associazione sempre presente sul territorio, che sa confrontarsi sia con le istituzioni sia con i professionisti del settore e che contribuisce con il suo operato a una concreta sensibilizzazione della popolazione. Siamo fortunati ad avere in questa regione un panorama di organizzazioni capaci di supportare il sistema sanitario unendo le forze tra loro. Un movimento di volontari che, partendo da esperienze spesso dolorose, cerca di far sì che in futuro chi incontrerà le stesse difficoltà possa avere a disposizione i migliori strumenti per fronteggiarla”.
È il messaggio portato dall’assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi all’incontro, svoltosi oggi nel Presidio ospedaliero “Santa Maria della Misericordia” di Udine, in cui il comitato udinese dell’Associazione nazionale donne operate al seno (Andos) ha donato un ecografo portatile al reparto Medicina d’urgenza dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale. Grazie al nuovo apparecchio sarà possibile eseguire ecografie direttamente sul paziente, anche in caso di urgenze, rendendo così più rapida la rilevazione di alterazioni a danno degli organi interni.
L’ecografo è costato circa 13mila euro e la donazione è stata possibile grazie al grande contributo dato dall’Unicredit Banca, che ha finanziato l’iniziativa organizzata da Andos Udine nell’ambito della pluriennale collaborazione in atto con Asufc. Assieme a Riccardi, alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, il Direttore generale di Asufc Denis Caporale, il Responsabile territorial development per il Nord Est di UniCredit Renzo Chervati e il presidente di Andos Udine Mariangela Fantin. Nel corso del suo intervento, l’assessore ha ricordato anche il ruolo avuto dalle associazioni di volontariato negli anni del Covid, a quattro anni esatti dalla rilevazione del primo caso in Friuli Venezia Giulia.
“Se i tempi duri della pandemia sono stati superati – ha osservato Riccardi – lo si deve al fatto che tutti i pezzi della società si sono alleati per affrontarla. Il mondo dell’associazionismo, con la generosità di molte persone, è stato uno dei pilastri nella lotta al Coronavirus: una lezione di cui è opportuno tener conto anche per il superamento delle attuali criticità che il sistema sanitario sta attraversando. Non si può prescindere dal fatto che i sistemi istituzionali, professionali e del no profit dialoghino tra loro per operare scelte condivise”.