Grado su due ruote: 40 km di piste ciclabili tra mare, laguna e borghi storici
Grado, paradiso per i cicloturisti: 40 km di piste tra mare, laguna e città Unesco. Dall’Alpe Adria alle riserve naturali di Valle Cavanata e Foce dell’Isonzo.
GRADO – Anche quando le giornate si accorciano e il sole scalda appena, l’Isola del Sole continua a brillare per chi sceglie di scoprirla in bicicletta. Grado, con i suoi 40 chilometri di piste ciclabili, è un vero paradiso per gli amanti delle due ruote, un territorio che unisce mare, laguna, natura e cultura in un itinerario unico.
Non a caso la località è stata insignita dei 5 Bike Smile dalla Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, riconoscimento che premia i Comuni più virtuosi nella promozione del cicloturismo.
Un territorio a misura di ciclista
Grazie alla sua rete di percorsi, Grado consente di muoversi comodamente nel centro e di spingersi nell’entroterra friulano, fino a raggiungere Aquileia e Palmanova, entrambe siti Unesco, o le riserve naturali di Valle Cavanata e della Foce dell’Isonzo.
L’Isola rappresenta inoltre il punto di arrivo della ciclovia Alpe Adria, un tracciato di 415 chilometri che collega Salisburgo a Grado, attraversando paesaggi montuosi, collinari e lagunari lungo una ex linea ferroviaria dismessa, eletta miglior pista ciclabile d’Europa nel 2015.
Dall’isola alle città Unesco in mezz’ora di pedalata
Una delle escursioni più amate è quella che porta da Grado ad Aquileia, lungo un percorso pianeggiante di 10 chilometri (circa 30 minuti di pedalata).
Attraversando il ponte translagunare, si gode una vista straordinaria sul santuario di Barbana, sulle velme, gli isolotti e i casoni che punteggiano la laguna.
Dopo aver oltrepassato il borgo rurale di Belvedere, antica stazione di imbarco per Grado, si arriva all’antica Aquileia, dove storia romana e natura convivono in armonia.
Verso est: le riserve naturali e il Caneo
Per chi cerca un contatto più profondo con la natura, l’itinerario verso la Riserva naturale della Valle Cavanata e il Caneo offre un’esperienza suggestiva.
Il percorso, di circa 17 chilometri e 1 ora e 15 minuti di pedalata, corre lungo l’argine lagunare, offrendo un panorama che spazia fino al Golfo di Trieste.
Da qui è possibile proseguire verso la Riserva dell’Isola della Cona, in un anello di 30 chilometri (circa 2 ore di percorrenza) che regala scenari di grande bellezza.
Durante autunno e primavera, queste aree diventano rifugio di centinaia di uccelli migratori, visibili in tutta tranquillità lungo i sentieri naturalistici.
Tappa consigliata è Punta Sdobba, pittoresco villaggio di pescatori con casette in muratura e un porticciolo fluviale, ideale per una sosta tra silenzio e tradizione.
Come arrivare e pedalare anche d’inverno
Durante la stagione fredda, Grado è facilmente raggiungibile in treno con bicicletta al seguito, scendendo alla stazione di Cervignano del Friuli, lungo la ciclovia Alpe Adria, o a Monfalcone, lungo la ciclovia del Mar Adriatico.
Da lì, è possibile continuare su percorsi dedicati che conducono fino al mare gradese, dove la laguna assume in inverno colori e luci uniche, perfette per chi ama pedalare lontano dalle folle estive.
Per conoscere nel dettaglio tutti gli itinerari, i servizi e le strutture bike friendly, è possibile consultare il sito ufficiale: www.grado.it/it/scoprire-grado/grado-in-bici.