Dalla lode alla migliore tesi di dottorato in storia: Giulia Trapa conquista il Premio Luca Serianni
Giulia Trapa dell’Università di Udine vince il Premio Luca Serianni 2025 per la tesi sui testi bolognesi del Due-Trecento.


UDINE – L’Università di Udine si conferma punto di riferimento per la formazione di giovani studiosi di alto livello della lingua italiana. Giulia Trapa, dottoressa di ricerca dell’Ateneo friulano, ha vinto ex aequo il Premio Luca Serianni 2025 per la miglior tesi di dottorato in storia della lingua italiana, riconoscimento promosso dal Centro studio storico-letterari “Natalino Sapegno” di Morgex (Aosta) e destinato a tesi riguardanti il periodo dal XII al XIX secolo.
La tesi premiata
Trapa, triestina, ha discusso la tesi dal titolo “Testi bolognesi del Duecento e della prima metà del Trecento”, nell’ambito del dottorato interateneo in Studi linguistici e letterari. La ricerca raccoglie un corpus di testi documentari in volgare bolognese, eccezionalmente scritti in italiano anziché in latino tra la fine del Duecento e l’inizio del Trecento. L’analisi dei documenti, molti dei quali inediti, ha permesso di delineare le caratteristiche della lingua scritta bolognese dell’epoca di Dante, contribuendo alla ricostruzione del panorama linguistico dell’Italia medievale settentrionale.

Percorso accademico e supervisione
Giulia Trapa ha conseguito con lode le lauree triennale in Lettere e magistrale interateneo in Italianistica presso il Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università di Udine. La tesi di dottorato è stata supervisionata dai professori Vittorio Formentin e Armando Antonelli, già archivista dell’Archivio di Stato di Bologna. A pari merito con Trapa, il premio è stato assegnato anche a Sara Di Giovannantonio dell’Università per Stranieri di Siena.
Rilevanza della ricerca
La selezione, edizione e analisi dei testi bolognesi costituiscono un nuovo strumento di riferimento per studi filologico-linguistici sull’area bolognese e offrono una prospettiva originale sul volgare documentario in Italia settentrionale tra Medioevo e prima Età moderna.