TRIESTE, 19 novembre – Sebastiano Callari, assessore ai Servizi informativi, ha annunciato oggi una nuova iniziativa importante per i cittadini del Friuli Venezia Giulia: la biblioteca del Consiglio regionale diventerà uno sportello per il rilascio dello SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale. Un progetto che, come ha spiegato Callari, rappresenta un segnale di vicinanza alla comunità, offrendo a tutti i cittadini la “patente” per navigare e interagire con i servizi digitali pubblici e privati, utilizzando ogni tipo di dispositivo.
Un progetto innovativo per il Friuli Venezia Giulia
Questa iniziativa, assolutamente gratuita, è realizzata in collaborazione con Insiel, la società di servizi informatici in house della Regione. Il progetto si inserisce nel piano “Fvg Comunità digitale”, che mira a creare 52 punti di accesso sul territorio regionale. L’obiettivo è quello di fornire ai cittadini le competenze necessarie per sfruttare al meglio le autostrade digitali, migliorando l’accesso ai servizi online e facilitando la transizione verso una società sempre più informatizzata.
Un piano ambizioso con obiettivi chiari
Il piano rientra nella misura 1.7.2 del Pnrr, con una dotazione di 2,2 milioni di euro, e punta a coinvolgere entro il prossimo anno 41.000 cittadini. L’iniziativa prevede anche il supporto degli enti locali e di alcune associazioni del Terzo settore, per garantire che la digitalizzazione raggiunga le persone di tutte le età e con diversi livelli di competenza tecnologica.
Formazione per tutte le età
Callari ha sottolineato l’importanza di fornire formazione anche alle fasce più fragili della popolazione, che potrebbero essere meno abituate all’uso delle tecnologie. In particolare, l’iniziativa si rivolge anche ai giovani, che spesso ignorano i rischi legati allo sviluppo digitale, e mira a sensibilizzare la comunità sui pericoli dell’intelligenza artificiale e dell’influenza esterna nel mondo digitale.
Un passo fondamentale verso il futuro
L’assessore ha poi ricordato quanto sia cruciale imparare a navigare nel nuovo mondo digitale, altrimenti si rischia di essere sopraffatti dai cambiamenti rapidi e dall’influenza di Paesi e organizzazioni straniere. “Il Friuli Venezia Giulia è una regione che primeggia in molti settori, e siamo certi che anche nel campo della digitalizzazione saremo tra i migliori a livello nazionale”, ha concluso Callari.