La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, con la delibera odierna proposta dall’assessore alla Salute Riccardo Riccardi, ha deciso di adottare misure significative per migliorare la salute pubblica nella regione. Le nuove iniziative riguardano la somministrazione gratuita della vaccinazione anti Dengue e una campagna di immunizzazione per la bronchiolite da virus respiratorio sinciziale (Rsv).
Vaccinazione anti Dengue: prevenzione mirata con fondi regionali
La Regione ha approvato la somministrazione gratuita del vaccino anti Dengue per i residenti che hanno già contratto la malattia in passato. Questo provvedimento si basa su un investimento complessivo di 5.000 euro, distribuito tra le tre Aziende sanitarie regionali: 2.200 euro all’Asufc, 1.500 euro all’Asugi, e 1.300 euro all’Asfo. La decisione è stata motivata da diversi fattori, tra cui l’aumento dei casi diagnosticati in regione e la presenza di varianti gravi della malattia, come la Dengue emorragica, che può essere letale e complicare ulteriormente le reinfezioni.
Campagna di immunizzazione contro la bronchiolite da Rsv: un investimento cruciale
In aggiunta alla vaccinazione anti Dengue, è stata approvata anche una vasta campagna di prevenzione per la bronchiolite da virus respiratorio sinciziale (Rsv), destinata ai neonati e ai bambini sotto i sei mesi di vita. Il finanziamento per questa campagna ammonta a 900.000 euro e sarà suddiviso come segue: 370.000 euro all’Asufc, 185.000 euro all’Asugi, 260.000 euro all’Asfo, e 85.000 euro all’Irccs Burlo. L’intervento prevede l’utilizzo dell’anticorpo monoclonale Nirsevimab, che ha dimostrato di ridurre le infezioni respiratorie da Rsv del 77% e quelle che richiedono ospedalizzazione dell’80%.
Dettagli della campagna di immunizzazione e profilassi
La delibera stabilisce che tutti i neonati debbano essere vaccinati prima della dimissione dalla maternità durante la stagione epidemica, che va dal 30 settembre 2024 al 31 marzo 2025. Inoltre, i lattanti fino a sei mesi di età e i bambini di età compresa tra sei e ventiquattro mesi con fattori di rischio specifici saranno sottoposti a profilassi dai servizi di vaccinazione o dall’ospedale di riferimento.
Questi interventi sono mirati a rafforzare la prevenzione e a garantire una risposta efficace contro due malattie potenzialmente gravi, contribuendo così a una maggiore sicurezza e salute pubblica nella regione Friuli Venezia Giulia.