Terza stagione de “I casi di Teresa Battaglia” in ripresa in Friuli Venezia Giulia
La terza stagione de “I casi di Teresa Battaglia” gira in Friuli Venezia Giulia, tra Udine e Aquileia, con grande impatto su turismo e economia locale.


UDINE – Il Friuli Venezia Giulia torna protagonista sul grande e piccolo schermo con la terza stagione della serie TV “I casi di Teresa Battaglia – Figlia della cenere”, le cui riprese sono in corso fino al 1° agosto in diverse location della regione. L’assessore regionale alle Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini, ha accolto oggi all’Hotel Astoria di Udine il cast e la produzione, sottolineando il valore strategico del cinema come veicolo di promozione turistica e culturale.
Il Friuli Venezia Giulia, set d’eccellenza per la fiction
Bini ha definito il Friuli Venezia Giulia “un territorio piccolo ma ricco di luoghi che hanno contribuito al successo e alla conoscenza della regione in Italia e all’estero”. Le riprese coinvolgono città come Udine, Aquileia, Cividale del Friuli, oltre a scorci di Magnano in Riviera, San Pietro al Natisone e Reana del Rojale, valorizzando il patrimonio storico e paesaggistico locale.
Investimenti e supporto alle produzioni locali
L’assessore ha ringraziato la Fvg Film Commission per l’importante lavoro di supporto alle produzioni e ha annunciato un investimento di mezzo milione di euro nel prossimo assestamento di bilancio destinato al Film Fund e alle nuove produzioni in arrivo, per rafforzare l’indotto economico e turistico legato al settore audiovisivo. “Il sistema locale – ha aggiunto – garantisce un’accoglienza eccellente e la presenza di operatori qualificati”.
Il cast e l’amore per la regione
La protagonista Elena Sofia Ricci ha definito il Friuli Venezia Giulia “un paradiso” per la sua bellezza, storia e paesaggi, mentre il co-protagonista Gianluca Gobbi, il regista Kiko Rosati e la produttrice Verdiana Bixio hanno ringraziato le amministrazioni comunali per la collaborazione e l’accoglienza. Il giovane attore Giuseppe Spata ha citato con affetto anche il frico e i ristoranti di Udine.
Successo di pubblico e sostenibilità
La fiction, nata dalla penna della gemonese Ilaria Tuti, ha ottenuto nelle precedenti stagioni ascolti molto significativi: la prima stagione ha raggiunto 4,8 milioni di telespettatori con il 24,8% di share, la seconda 3,7 milioni con il 22,4%. Le riprese coinvolgono 35 maestranze locali e centinaia di persone nell’indotto, con un protocollo ambientale che riduce al minimo i rifiuti e ha eliminato le bottigliette di plastica sul set.