Il Festival di Musica Sacra di Pordenone inaugura la 34ª edizione nel segno di San Francesco
A Pordenone si apre la 34ª edizione del Festival di Musica Sacra con “Giullari di Dio”, omaggio a San Francesco e al Cantico delle Creature.


PORDENONE – Prende il via domenica 19 ottobre, alle 15.30 nel Duomo Concattedrale di Pordenone, la 34ª edizione del Festival Internazionale di Musica Sacra, una delle rassegne più longeve e prestigiose dedicate al repertorio spirituale e devozionale.
Il concerto inaugurale, dal titolo “Giullari di Dio”, è una produzione in anteprima mondiale ispirata al Cantico delle Creature, il più antico testo poetico della letteratura italiana, composto da San Francesco d’Assisi.
Omaggio a San Francesco e al Cantico delle Creature
L’apertura di quest’anno guarda già al 2026, quando ricorrerà l’ottavo centenario della morte del Santo di Assisi, e pone al centro il messaggio universale di fraternità e armonia con il creato. “Giullari di Dio” è un progetto che unisce musica e spiritualità, recuperando lo spirito gioioso e contemplativo del francescanesimo attraverso una nuova interpretazione musicale del Cantico.
Protagonista della serata sarà l’Ensemble Micrologus, formazione di fama internazionale che dagli anni Ottanta ha dato nuovo impulso alla riscoperta della musica medievale, imponendosi per il suo stile vivace e rigoroso e per le collaborazioni d’autore con artisti come Gabriele Salvatores, Giovanna Marini e Vinicio Capossela.
Un lavoro di ricerca e riscoperta storica
La partitura del Cantico è stata reinterpretata appositamente per l’occasione con la consulenza scientifica dei musicologi Francesco Zimei e Lucia Marchi, nell’ambito del progetto ERC Advanced LAUDARE (Università di Trento – GSSI L’Aquila).
L’ingresso al concerto è gratuito e rappresenta un’occasione preziosa per ascoltare un lavoro che unisce rigore accademico, sensibilità artistica e innovazione interpretativa. Tutte le informazioni sono disponibili su pordenonemusica.it.
Il segno di San Francesco nella 34ª edizione
Questa edizione del festival, promossa da PEC – Presenza e Cultura con il CICP – Centro Iniziative Culturali Pordenone, e diretta dai Maestri Franco Calabretto ed Eddi De Nadai, si apre dunque nel segno di San Francesco, testimone di un linguaggio universale che ha saputo unire arte, fede e comunicazione popolare.
Il canto come forma di contemplazione e la gioia spirituale come espressione giullaresca diventano il filo conduttore di un programma che riflette sul modo in cui la musica sacra medievale ha contribuito a trasformare la devozione in esperienza collettiva e accessibile, grazie all’uso della lingua volgare e a una poetica di prossimità con il popolo.
L’Ensemble Micrologus: quarant’anni di musica medievale
L’Ensemble Micrologus, fondato nel 1984 dai musicisti umbri Patrizia Bovi, Goffredo Degli Esposti e Gabriele Russo, insieme con Adolfo Broegg (1961–2006), è considerato un punto di riferimento internazionale nel panorama della musica antica.
In quarant’anni di attività, il gruppo ha realizzato oltre 60 spettacoli – alcuni in forma teatrale con scene e costumi – e registrato 28 dischi, tra cui due premiati con il “Diapason d’Or de l’Année” (1996 per “Landini e la musica fiorentina” e 1999 per “Alla napolitana”), oltre a riconoscimenti come il “The Best of 2000 Award” della rivista Goldberg e il “Biggest Surprise” del Boston Globe nel 2009.
Una formazione internazionale e un suono unico
A Pordenone l’ensemble si presenterà nella formazione con Patrizia Bovi (canto e buccina), Gabriele Russo (lira, viola, corno, buccina e piffero), Goffredo Degli Esposti (flauto doppio e cornamusa), Enea Sorini (canto, cetra e tamburello), Lorenzo Cannelli e Federica Bocchini (canto), Peppe Frana (liuto medievale).
Il gruppo si esibisce regolarmente nei più importanti festival e sale da concerto del mondo, da Urbino a Parigi, da Vienna a Londra, fino a Giappone, Messico, Canada e Stati Uniti.
La chiave del successo di Micrologus sta in uno stile musicale al tempo stesso raffinato e accessibile, capace di fondere la polifonia vocale con i colori strumentali in una combinazione che emoziona studiosi, appassionati e nuovi ascoltatori.
Tra ricerca storica e creatività contemporanea
Nel biennio 2007-2008, l’ensemble ha collaborato con il coreografo belga Sidi Larbi Cherkaoui nello spettacolo di danza contemporanea Myth, unendo la propria arte alla dimensione scenica e visiva.
Con “Giullari di Dio”, Micrologus conferma la propria vocazione a innovare nella tradizione, proponendo una lettura moderna della musica sacra medievale che parla al pubblico di oggi con la forza della spiritualità francescana e la profondità della parola poetica.
Il sostegno istituzionale
Il Festival Internazionale di Musica Sacra di Pordenone è promosso da Presenza e Cultura in collaborazione con il Centro Iniziative Culturali Pordenone, con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, del Comune di Pordenone, della Fondazione Friuli e della BCC Pordenonese e Monsile.
Un appuntamento che ogni anno rinnova la missione culturale e spirituale di Pordenone, portando nel cuore della città un dialogo tra musica, fede e bellezza capace di attraversare i secoli e parlare ancora al presente.