Dolomiti Mountain School IX edizione: a Forni di Sopra la giornata “La colonna sonora delle terre alte”
A Forni di Sopra la quarta tappa della Dolomiti Mountain School: il 26 settembre una giornata dedicata a musica e montagna.


FORNI DI SOPRA – Prosegue la IX edizione della Dolomiti Mountain School, il percorso formativo che esplora le trasformazioni culturali e sociali delle terre alte. La quarta tappa è in programma venerdì 26 settembre alla Ciasa dai Fornés di via Nazionale 133, con un appuntamento interamente dedicato al rapporto tra musica e montagna, dal titolo evocativo “La colonna sonora delle terre alte”.
La giornata prenderà il via alle 9.30 con i saluti istituzionali di Pierpaolo Zanchetta del Servizio biodiversità della Regione Friuli Venezia Giulia e la presentazione del programma a cura di Gianpaolo Carbonetto, giornalista, studioso di culture alpine e coordinatore della Dolomiti Mountain School.
Durante la mattinata si alterneranno interventi che offriranno un ampio sguardo sulla musica come espressione identitaria e memoria collettiva. Gian Paolo Gri, docente emerito di Antropologia culturale all’Università di Udine, proporrà una riflessione sulle “vibrazioni consonanti” tra musica e montagna. Roberto Frisano, etnomusicologo e docente al Liceo musicale “Caterina Percoto” di Udine, indagherà l’immaginario dei canti narrativi popolari. Valter Colle, antropologo visuale e imprenditore culturale, porterà storie di musica legate alle terre alte, mentre Flavio Schiava, presidente del Coro “Giuseppe Peresson” di Arta Terme, metterà in luce il valore sociale della coralità. Infine, Chiara Aviani, dell’Associazione Musicale “Gottardo Tomat” e della Società Filologica Friulana, presenterà un video che racconta la musica orale come ponte tra memoria e contemporaneità.
Il pomeriggio, a partire dalle 14.00, sarà dedicato alle nuove forme della musica in quota. Nicola Cossar, giornalista e musicologo, introdurrà i “nuovi sentieri musicali tra i monti”, seguito dal musicologo Alessio Screm, che presenterà il patrimonio dei festival e delle rassegne nelle terre alte friulane. Claudio Mansutti, direttore della Fondazione Luigi Bon e dell’FVG Orchestra, offrirà una riflessione sui “valichi musicali e culturali”. A seguire, Andrea Del Favero, direttore artistico di Folkest, e Andrea Da Cortà, musicista e ricercatore di tradizioni popolari dolomitiche, si confronteranno sul dialogo tra musiche popolari friulane e dolomitiche. Paolo Grigolli, destination management expert, porterà l’esperienza dei “Suoni delle Dolomiti”, mentre Mauro Gaddi, consigliere centrale del CAI, offrirà il punto di vista del Club alpino sui concerti in alta quota.
La giornata si concluderà con un dibattito aperto, occasione per intrecciare voci e prospettive sul ruolo della musica come linguaggio universale capace di raccontare e valorizzare la montagna.
L’iniziativa è organizzata dalla Regione Friuli Venezia Giulia in collaborazione con l’Università degli Studi di Udine, la Comunità di montagna della Carnia, ASCA / Leggimontagna – Cortomontagna, la Magnifica Comunità di montagna Dolomiti Friulane, Cavallo e Cansiglio e il Parco Naturale Dolomiti Friulane.