Co.So! Artisti per il sociale 5^ edizione: in mostra a Palmanova le opere collettive

La quinta edizione di Co.So! Artisti per il sociale è in mostra a Palmanova con opere collettive che sensibilizzano su salute mentale, inclusività e benessere sociale. Ingresso gratuito fino al 9 marzo.

15 febbraio 2025 12:15
Co.So! Artisti per il sociale 5^ edizione: in mostra a Palmanova le opere collettive -
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Palmanova, 15 febbraio 2025 – L'arte contemporanea diventa ancora una volta un mezzo di sensibilizzazione e inclusione sociale nella quinta edizione di Co.So! Artisti per il sociale, il progetto di ETRARTE che, anche quest'anno, porta in evidenza temi importanti come la salute mentale, l’inclusività e il benessere sociale. L'inaugurazione della mostra, che si terrà sabato 22 febbraio 2025 alle ore 18:00, avverrà nella storica e suggestiva Sala Espositiva della Loggia dei Mercanti di Palmanova. L'ingresso è gratuito e l'iniziativa si estende fino al 9 marzo, ogni sabato e domenica dalle 15:00 alle 20:00.

Un progetto che promuove il dialogo tra arte e comunità

La CaSo! Artisti per il sociale è molto più di una semplice mostra. Questo progetto, curato da Elena Tammaro e Rachele D'Osualdo dell'Associazione Culturale ETRARTE, si è sviluppato a partire dal 2019 in stretta collaborazione con il Consorzio di Cooperative Sociali Il Mosaico, con l’obiettivo di sensibilizzare le comunità del Friuli Venezia Giulia su temi sociali di fondamentale importanza. L'arte viene utilizzata come un linguaggio universale per affrontare temi delicati come la salute mentale e l’inclusività, creando un’opportunità di incontro tra persone di diverse realtà sociali, spesso isolate.

Quest’edizione, che si arricchisce di opere visive, testi, installazioni video e sonore, è il risultato di laboratori artistici partecipativi che hanno coinvolto in modo attivo persone di diverse comunità del territorio, unendo individui che abitualmente vivono in cerchie sociali separate. L'arte diventa così il ponte che unisce queste realtà, promuovendo un’esperienza di condivisione e inclusione.

Le residenze artistiche: un'opportunità di crescita e confronto

Il progetto ha visto la realizzazione di residenze artistiche autunnali nelle comunità di Aiello del Friuli e Gorizia, dove gli artisti hanno lavorato a stretto contatto con la popolazione locale. Due artisti in particolare, Martina Melilli e Thomas Braida, hanno guidato progetti partecipativi che hanno lasciato un'impronta significativa nelle comunità coinvolte.

Aiello del Friuli: la voce della comunità

Martina Melilli, con il suo progetto corale, ha coinvolto la classe quinta della Scuola Primaria Don Giovanni Bosco di Aiello del Friuli e la comunità di Casa Teresa, creando un’occasione di dialogo tra i giovani e gli adulti. Il risultato è stato l’esposizione pubblica dal titolo "Tu non sei un sasso e non sei una mela. Chi sono è come mi sento. Come mi sento è cosa vedi.", che ha avuto luogo presso la Biblioteca di Aiello, con il patrocinio del Comune di Aiello del Friuli. La partecipazione della Vicesindaco Lucia Giaiot e la realizzazione di una "camera d’ascolto" composta da disegni, sculture e voci, hanno contribuito a raccogliere e amplificare la voce della comunità. L’evento ha rappresentato un momento di forte inclusione sociale, dove le voci di tutte le età si sono unite per esprimere emozioni e pensieri collettivi.

Gorizia: l’arte vista con occhi nuovi

A Gorizia, l’artista Thomas Braida ha lavorato con un gruppo eterogeneo, comprendente i residenti di Villetta 2.0, il duo artistico MAalex, e gli studenti del corso di Installatore per Impianti Elettrici Civili e Industriali dell’ENFAP di Gorizia. Il laboratorio, intitolato "Cuori bestiali: la visione del mondo con altri grandi occhi!", ha permesso ai partecipanti di esplorare il punto di vista degli animali, dando voce a percezioni, emozioni e pensieri animali sul mondo umano. L’esperienza ha portato alla realizzazione di tre diorami e tre pannelli che formano l'installazione "Costellazioni", un’espressione creativa delle storie e delle percezioni esplorate durante il laboratorio.

Un progetto che va oltre l’arte: il workshop per adolescenti

Un altro importante segmento della quinta edizione di Co.So! è stato il workshop per adolescenti, condotto da Altreforme in collaborazione con la cooperativa Thiel e il Centro per il Trattamento dei Disturbi dell’Alimentazione di Palmanova. Durante questo workshop, i giovani partecipanti hanno avuto l’opportunità di cimentarsi nella produzione di audiovisivi, conducendo interviste e riprese, e di esplorare il mondo del cinema e della produzione video. Questa esperienza ha offerto loro la possibilità di esprimersi in modo creativo, utilizzando strumenti professionali e lavorando in gruppo per un progetto comune.

La filosofia alla base di Co.So!: il valore del processo

L’edizione 2024 di Co.So! trae ispirazione dall’opera incompiuta di René Daumal, "Il monte analogo", che celebra il valore intrinseco del processo e del cammino verso ogni meta. Così come nel romanzo di Daumal, in cui ogni passo è importante, anche nel progetto Co.So! ogni momento del processo artistico diventa significativo. L'approccio che valorizza il percorso rispetto al risultato finale è stato cruciale per il successo del progetto, che ha visto la partecipazione attiva e l’integrazione di artisti e comunità locali.

Un'opportunità di inclusione per tutti

Secondo Elena Tammaro, ideatrice del progetto, le ibridazioni fra pratiche artistiche e attivazioni di comunità hanno avuto un impatto fondamentale sulla crescita del progetto stesso. “Le opere d’arte realizzate in residenza testimoniano non soltanto la ricerca dell’artista, ma anche frammenti della comunità che lo ospita”, ha spiegato Tammaro, sottolineando come, negli anni, Co.So! sia riuscito a definire una processualità che è stata integrata nei programmi delle cooperative sociali, che ora autonomamente inseriscono artisti nei loro programmi di inclusione.

La quinta edizione di Co.So! è la conferma di come l’arte contemporanea possa essere un potente strumento di sensibilizzazione sociale, in grado di unire persone diverse e far emergere temi importanti come l'inclusività e la salute mentale. Il progetto ha dato vita a un importante percorso di condivisione e inclusione che ha coinvolto non solo gli artisti ma anche le comunità locali, dimostrando come il dialogo e l’incontro tra culture e sensibilità diverse possano contribuire a costruire una società più equa e solidale.

L'iniziativa, sostenuta dalla Regione Friuli Venezia Giulia, dalla Fondazione Friuli e da numerosi partner, si propone di continuare a crescere e ad evolversi, sempre con l’obiettivo di sensibilizzare e coinvolgere un pubblico sempre più ampio.

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