Cgia: "i dipendeti del Fvg lavorano 2 mesi in piu' all'anno dei colleghi del sud"
I lavoratori dipendenti del settore privato del Friuli Venezia Giulia (FVG) lavorano quasi 2 mesi in più all’anno dei colleghi del Sud e, alla luce di ciò, i primi percepiscono una retribuzione giorn...


I lavoratori dipendenti del settore privato del Friuli Venezia Giulia (FVG) lavorano quasi 2 mesi in più all’anno dei colleghi del Sud e, alla luce di ciò, i primi percepiscono una retribuzione giornaliera del 22,6 per cento più alta dei secondi.
Questo vuol dire che nella regione più a est del Paese gli impiegati e gli operai sono degli stacanovisti e i colleghi meridionali degli scansafatiche? Assolutamente no. Ci mancherebbe. Anche nel Mezzogiorno si lavora molto e, probabilmente, anche di più che in altre aree del Paese; purtroppo, lo si fa in “nero”.
Pertanto, queste ore lavorate irregolarmente non possono essere incluse nelle statistiche ufficiali. Altresì, la concorrenza sleale praticata dalle realtà completamente o in parte sconosciute al fisco e all’Inps mantengono, nei settori in cui operano, molto basse le retribuzioni previste dai CCNL. Se, infatti, queste ultime salissero anche di poco, molte imprese regolari subirebbero un incremento dei costi che, probabilmente, le farebbe scivolare fuori mercato.
Sia chiaro, dobbiamo certamente aumentare per contratto gli stipendi dei livelli di inquadramento inferiori, ma il vero problema è la diffusione del sommerso (vedi Tab. 1) che, soprattutto al Sud, rende l’occupazione fragile e povera. Insomma, se non cominciamo a contrastare efficacemente il lavoro irregolare, il divario territoriale nel nostro Paese è destinato ad aumentare. A dirlo è l’Ufficio studi della CGIA che ha elaborato i dati dell’Inps.
- Rispetto al Sud, in FVG si lavora 38 giorni più all’anno
Secondo l’elaborazione degli artigiani mestrini su dati Inps, nel 2021 il numero medio delle giornate retribuite nel FVG è stato pari a 249, al Sud, invece, a 211. Pertanto, in FVG un ipotetico operaio ha lavorato 38 giorni in più che corrispondono a quasi 2 mesi lavorativi “aggiuntivi” rispetto a un collega meridionale. Per quanto concerne la retribuzione media giornaliera lorda, nel FVG si è attestata attorno ai 91,5 euro e in meridione sui 75. Di conseguenza, la paga giornaliera in FVG è mediamente più elevata del 22,6 per cento rispetto a quella percepita nel Mezzogiorno.
Perché al Sud si lavora meno? Oltre alla presenza di un’economia sommersa più diffusa che nel resto del Paese che, statisticamente, non consente di conteggiare le ore lavorate irregolarmente, nel meridione c’è poca industria, soprattutto hig-tech, e una limitata concentrazione di attività bancarie, finanziarie ed assicurative. Il mercato del lavoro è caratterizzato da tanti precari, molti lavoratori intermittenti, soprattutto nei servizi, e tantissimi stagionali legati al mondo del turismo. Inoltre, si fa meno ricerca, meno innovazione e il numero dei laureati che lavorano nel Sud è contenutissimo. La combinazione di questi elementi fa sì che gli stipendi percepiti dai lavoratori regolari siano statisticamente più bassi della media nazionale.
- Grande divario anche della produttività
A riprova che la retribuzione media di un territorio risente del “peso” e della qualità del sistema imprenditoriale e occupazionale presente nello stesso, anche la produttività, dato dal rapporto del valore aggiunto per ore lavorate, è un buon indicatore per ragionare sul livello salariale. Infatti, a produttività elevate corrispondono salari elevati e viceversa. Dalla lettura di questo dato emergono delle differenze territoriali molto marcate. Se nel FVG, ad esempio, il valore medio del 2019 sfiorava i 38 euro, nel Mezzogiorno era di 30 euro. La variazione percentuale, pertanto, era del 26,6 per cento in più a vantaggio della regione nordestina. Va comunque segnalato che rispetto a quasi tutte le altre regioni del Nord, il FVG sconta un livello di produttività del lavoro inferiore. (vedi Tab. 2 e Tab. 3).
- Retribuzioni: Milano al top. A Ragusa i lavoratori più “poveri. A Lecco i più “sgobboni”
Nel 2021 la retribuzione media giornaliera più elevata d’Italia è stata erogata ai lavoratori dipendenti del settore privato occupati nella provincia di Milano (124 euro). Seguono quelli di Bolzano (104,8 euro), Parma (103,8 euro), Bologna (103,4 euro), Modena (102 euro), Roma (101,3 euro), Reggio Emilia (100,6 euro), Genova (99,8 euro), Trieste (99,4 euro) e Torino (98,5 euro). L’ottimo risultato conseguito dal capoluogo regionale del FVG è sicuramente ascrivibile all’importante ruolo economico che giocano in questo territorio il Porto, le Generali e Fincantieri.
Dopo le prime 10 posizioni, la prima provincia del FVG che scorgiamo nella classifica nazionale è Pordenone (91,6 euro) che si piazza al 26° posto. Udine (89,3 euro) è al 36° e Gorizia (86,3 euro) è al 44°.
Gli operai e gli impiegati con il maggior numero medio di giornate lavorate durante il 2021 sono stati quelli occupati a Lecco (259,5 giorni). Seguono i dipendenti privati di Vicenza (258,2), Treviso (256,9), Lodi (256,7), Pordenone (256 giorni), Bergamo (255,6 giorni), Padova (255,4), Cremona (254,8 giorni), Reggio Emilia (254,1 giorni) e Modena (252,2 giorni).
Le province, infine, dove i lavoratori sono stati “meno” in ufficio o in fabbrica durante l’anno preso in esame sono state quelle di Crotone (200,7 giorni), Lecce (200 giorni), Rimini (199,5 giorni), Agrigento (199,3 giorni) Salerno (198,7 giorni), Foggia (198,4 giorni), Cosenza (196,8 giorni), Trapani (195,6 giorni), Nuoro (193,7 giorni), Messina (193,4 giorni) e Vibo Valentia (177,2 giorni) (vedi Tab. 4 e Tab. 5).
- I dirigenti hanno una retribuzione giornaliera 7 volte superiore a quella degli operai
Sempre dal confronto della retribuzione media giornaliera relativa al 2021, i dirigenti italiani percepiscono un emolumento del 577 per cento superiore a quello conferito agli operai. Se ai primi viene erogato una paga lorda di 500 euro a fronte di 291 giorni di lavoro all’anno, ai secondi la stessa sfiora i 74 euro per un totale di giorni lavorati pari a 219. La paga degli impiegati, invece, è di 97,5 euro, mentre i quadri percepiscono 219 euro al giorno (vedi Tab. 6).
- Gli stipendi più alti nel settore creditizio e assicurativo
Sempre nel 2021, in Italia i settori dove le retribuzioni giornaliere sono state più elevate hanno interessato gli occupati del settore creditizio-finanziario-assicurativo (170 euro lordi), dell’estrattivo (163,5 euro), del comparto energia elettrica-gas, etc. (161,3 euro), dell’informazione-comunicazione (126,4 euro) e nel manifatturiero (107,2 euro). I lavoratori meno pagati, invece, sono alle dipendenze degli imprenditori del settore noleggio-agenzie di viaggio e servizi alle imprese (68,2 euro) e, infine, gli addetti al settore ricettivo e alla ristorazione (56 euro) (vedi Tab. 7).
Tab. 1 - Occupati non regolari e tasso di irregolarità
(anno 2020)
(unità)Tasso irregolarità
(%)Calabria125.000 20,9 Campania332.300 17,9 Sicilia259.100 17,3 Molise16.400 15,5 Puglia210.200 15,3 Sardegna88.700 14,7 Lazio384.300 14,3 Basilicata28.200 13,9 Abruzzo69.700 13,6 Umbria44.800 12,4 Liguria74.500 11,4 Toscana167.600 10,2 Marche66.400 10,1 Valle d'Aosta5.900 10,1 Piemonte182.300 9,8 P. A. Trento24.600 9,5 Lombardia450.100 9,4 Emilia-Romagna197.900 9,3 Friuli-Venezia Giulia49.000 9,2 Veneto191.900 8,5 P. A. Bolzano25.000 8,4 Italia2.993.900 12,0 Nord-ovest712.800 9,7 Nord-est488.400 8,9 Centro663.100 12,4 Mezzogiorno1.129.600 16,7
Elaborazione Ufficio Studi CGIA su dati ISTAT
Nota: tasso di irregolarità è dato dal rapporto tra il numero degli occupati NON regolari e il totale degli occupati (regolari e non regolari)
Tab. 2 – Alcune differenze tra il Friuli Venezia Giulia e il Sud (2021)
Elaborazione Ufficio studi CGIA su dati Inps
* dati riferiti al 2019 (ultimi disponibili)
Tab. 3 – La classifica della produttività in Italia
Valore aggiunto in euro per ora lavorata
Elaborazione Ufficio Studi CGIA su dati Istat
Tab. 4 – Le retribuzioni medie lorde per territorio di lavoro (2021)
(regione, ripartizione ed estero)
(euro)Nr medio giornate retribuiteRetribuzione media giornaliera
(euro)1Lombardia27.285251,2108,632Trentino-Alto-Adige22.173225,898,213Emilia-Romagna23.798243,497,774Lazio21.942226,596,895Piemonte23.661248,495,246Liguria21.813234,193,197Veneto22.852248,392,058Friuli-Venezia Giulia22.829249,491,539Valle d'Aosta18.047204,388,3310Toscana20.643237,087,0911Marche19.434234,982,7412Umbria19.419239,181,2213Abruzzo17.926222,280,6714Basilicata16.612214,977,3115Molise16.524217,276,0816Campania15.596208,374,8617Sardegna16.044214,774,7318Puglia15.863213,074,4619Sicilia15.361209,973,1820Calabria13.851201,468,79 TOTALE21.868235,392,94Nord ovest25.930248,9104,20Nord est23.151244,394,76Centro21.041231,790,80Mezzogiorno15.759211,274,61 Estero70.048279,0251,07
Elaborazione Ufficio Studi CGIA su dati INPS
Nota
Le informazioni fanno riferimento ai dati INPS ricavati dall’ “Osservatorio sui lavoratori dipendenti del settore privato (esclusi operai agricoli e domestici)” che individua la stragrande maggioranza dei dipendenti del privato che, nel 2021, sono stati retribuiti con almeno una giornata di lavoro (oltre 16,2 milioni); i dati del totale dipendenti includono anche eventuali dipendenti pubblici soggetti al contributo per la disoccupazione (ad esempio i supplenti della scuola).
Il lavoratore che nel corso dell’anno ha avuto più di un rapporto di lavoro viene contato una sola volta e classificato per qualifica, tipologia contrattuale, luogo di lavoro e settore di attività sulla base del suo ultimo rapporto di lavoro, mentre retribuzione e giornate retribuite si riferiscono alla somma di tutti i suoi rapporti di lavoro nell’anno.
Per retribuzione è da intendersi l’imponibile previdenziale comprensivo dei contributi a carico del lavoratore.
Tab. 5 – Le retribuzioni medie lorde per provincia di lavoro (anno 2021)
(euro)Nr medio giornate retribuiteRetribuzione media giornaliera
(euro)1Milano31.202251,5124,072Bolzano23.444223,6104,843Parma25.912249,5103,854Bologna25.797249,5103,415Modena25.722252,2102,006Roma22.971226,8101,317Reggio Emilia25.566254,1100,638Genova24.058240,999,859Trieste24.747249,099,3810Torino24.506248,798,5526Pordenone23.451256,091,6036Udine22.116247,789,2944Gorizia20.834241,386,34100Trapani13.137195,667,15101Cosenza13.141196,866,79102Vibo Valentia11.823177,266,73103Ragusa13.730206,666,46 TOTALE21.868235,392,94
Elaborazione Ufficio Studi CGIA su dati INPS
Tab. 6 – Le retribuzioni italiane medie lorde per qualifica (anno 2021)
media annua
(euro)Nr medio
giornate
retribuiteRetribuzione
media giornaliera
(euro)Operai16.180219,173,86Impiegati24.910255,597,51Quadri65.595299,6218,96Dirigenti145.533291,1500,02Apprendisti12.408211,158,79Totale21.868235,392,94
Elaborazione Ufficio Studi CGIA su dati INPS
Tab. 7 – Le retribuzioni medie lorde per settore economico in Italia (2021)
Rank per retribuzione media giornalieraRetribuzione
media annua
(euro)Nr medio
giornate
retribuiteRetribuzione
media giornaliera
(euro)Attività finanziarie e assicurative50.297295,7170,12Estrattivo46.764286,0163,52Energia elettrica, gas, ecc.47.638295,4161,26Informazione e comunicazione31.166246,6126,40Attività manifatturiere28.954270,2107,16Acqua, reti fognarie, rifiuti ecc.28.691279,9102,49Attività professionali, scientifiche e tecniche24.817254,997,36Trasporto e magazzinaggio24.210250,796,55Attività immobiliari22.522244,592,12Attività artistiche, sportive, intrattenimento ecc.12.993141,691,78Costruzioni19.231222,286,55Commercio (*)21.058250,584,06Istruzione13.651194,870,07Sanità e assistenza sociale17.432249,969,77Altri servizi (**)15.579225,569,09Noleggio, ag. viaggio, servizi supp. a imprese14.267209,268,20Alloggio e ristorazione7.997142,756,03Totale21.868235,392,94
Elaborazione Ufficio Studi CGIA su dati INPS
(*) Incluso riparazione di autoveicoli e motocicli.
(**) Categoria di servizi che include: Attività di servizi alla persona come Lavanderia, pulitura, parrucchiere/trattamenti estetici, centri benessere, pompe funebri che presentano una retribuzione media giornaliera di 53,32 euro; Riparazione di computer e apparecchiature per le comunicazioni e di beni per uso personale/per la casa (86,94 euro); Attività di organizzazioni associative (sindacati d’impresa, dei lavoratori, associazioni professionali ecc.) con una retribuzione media giornaliera di 93,18 euro.