CERVIGNANO DEL FRIULI. Nella giornata di venerdì 12 gennaio, i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro (Nil), in collaborazione con i colleghi della stazione di Cervignano del Friuli, hanno condotto un’operazione che ha portato alla chiusura di un centro massaggi. Questa azione è stata il risultato di una serie di accertamenti e controlli accurati.
Irregolarità rilevate
Il centro massaggi, gestito da cittadini cinesi e situato nel capoluogo della Bassa friulana, presentava diverse irregolarità. Le verifiche hanno evidenziato la presenza di lavoratori in nero, una pratica illegale che elude le norme sul lavoro regolamentato. È stata inoltre constatata la violazione di alcune norme relative alla sicurezza sul lavoro.
Il rispetto delle normative lavorative e di sicurezza
Questa operazione sottolinea l’impegno delle forze dell’ordine nel garantire il rispetto delle normative lavorative e di sicurezza. Il lavoro nero è un problema persistente in Italia, con impatti significativi sulla sicurezza dei lavoratori, sui diritti e sulle finanze pubbliche. Gli incidenti legati alla mancanza di sicurezza sul lavoro, soprattutto in contesti non regolamentati, rappresentano un altro aspetto critico che necessita di attenzione e interventi adeguati.
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