Un secolo di storia, crescita e comunità: il centenario della scuola dell’infanzia di Sant’Osvaldo
UDINE – Si è celebrato con emozione il centenario della scuola dell’infanzia di Sant’Osvaldo a Udine, un punto di riferimento fondamentale per il quartiere e per molte generazioni di famiglie. L’evento, che oggi ospita 95 bambini tra nido e materna, rappresenta non solo una ricorrenza, ma un simbolo di continuità e fiducia nell’educazione come valore sociale.
Una scuola nata dalla rinascita di un quartiere
La scuola di Sant’Osvaldo è stata fondata nel 1925, in un momento delicato per il quartiere, che si stava lentamente risollevando dopo le devastazioni causate dall’esplosione delle polveriere nel 1917. Il terreno su cui sorge l’istituto fu donato dall’Ater, come ricordato dal suo direttore Lorenzo Puzzi durante la cerimonia.
I saluti istituzionali e il valore della comunità
L’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, ha portato il saluto della Regione, sottolineando come questa scuola rappresenti un segnale forte di fiducia nel futuro e nell’importanza del lavoro quotidiano di insegnanti, collaboratori, parrocchia e famiglie. Presenti anche il sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, il parroco di Sant’Osvaldo Ezio Giaiotti e monsignor Luciano Nobile, vicario urbano.
Un riconoscimento al lavoro e all’impegno di cento anni
«Festeggiare 100 anni di una scuola è un evento raro che merita tutta la nostra riconoscenza e orgoglio – ha detto Zilli –. In un’epoca in cui nascono sempre meno bambini, realtà come questa che accolgono e sostengono le famiglie sono un patrimonio prezioso per la comunità».
La memoria storica raccontata dallo storico locale
La storia del plesso è stata raccontata dallo storico Gaetano Vinciguerra, ripercorrendo un cammino di dedizione e crescita che si è sviluppato in cento anni di attività educativa.