Fedriga e Riccardi lanciano la rivoluzione sanitaria: nasce la Carta di Udine per l’umanizzazione delle cure

A Udine nasce la Carta di Udine per l’umanizzazione delle cure: Fedriga e Riccardi illustrano il progetto Health Humanization Hub.

24 settembre 2025 15:52
Fedriga e Riccardi lanciano la rivoluzione sanitaria: nasce la Carta di Udine per l’umanizzazione delle cure -
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UDINE – Con l’avvio degli Stati generali itineranti, promossi da Asufc e dall’Università di Udine, si è aperto un ampio spazio di confronto istituzionale che ha portato alla stesura della Carta di Udine per l’umanizzazione delle cure e il benessere organizzativo. Il documento, già ampiamente riconosciuto a livello nazionale, è diventato un riferimento anche per le attività del Ministero della Salute.

Fedriga: alleanza tra università e sanità

Lo ha sottolineato il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, intervenuto con un video saluto durante la cerimonia per l’ampliamento della Cardiologia del presidio ospedaliero Santa Maria della Misericordia di Udine, evento che ha segnato l’apertura delle giornate degli Stati generali di Asufc.

"Da qui nasce una sfida ancora più ambiziosa - ha evidenziato Fedriga - ovvero costruire un'alleanza strategica tra le Università del nostro territorio, il Servizio sanitario regionale e la Regione Friuli Venezia Giulia. Una collaborazione che ha dato vita al progetto dell'Health Humanization Hub, un incubatore unico in Italia, pensato come laboratorio interdisciplinare in cui ricerca scientifica, sviluppo tecnologico, centralità della persona e sostenibilità possano camminare insieme".

Riccardi: centralità dell’umanizzazione delle cure

Presente all’evento anche l’assessore alla Salute Riccardo Riccardi, che ha rimarcato l’importanza di un sistema sanitario più orientato all’umanizzazione:

"Il nostro sistema sanitario, ancora troppo sbilanciato verso la cura delle acuzie, deve modificare la propria organizzazione - ha esortato Riccardi - per dare risposte sempre più efficaci ai fenomeni di fragilità, marginalità, solitudine ed esclusione che purtroppo sono in aumento. Un cambiamento che deve avere la forza di superare resistenze ed equilibri stratificati negli anni".

"La componente sociale in forte crescita, le cronicità, l'appropriatezza nelle terapie e la necessità dell'umanizzazione delle cure devono spingerci - ha aggiunto l’assessore - a ragionare sulle modalità di utilizzo delle risorse a disposizione e sulla necessità di prendere anche decisioni difficili e complesse che daranno risultati solo nel tempo".

Un sistema sanitario solido e partecipativo

"Quella odierna - ha sottolineato Riccardi - è una giornata simbolicamente importante per l'Asufc e per il suo giovane gruppo dirigente. Il percorso portato avanti con coraggio e determinazione sull'umanizzazione delle cure dimostra ancora una volta che non possa essere messa in discussione l'alleanza tra aziende sanitarie e mondo dell'università e della ricerca".

Alla cerimonia hanno partecipato anche il direttore generale di Asufc Denis Caporale e il direttore del Dipartimento Testa Collo e Neuroscienze Massimo Robiony.

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