UDINE, 11 giugno 2025 – Due giorni dedicati al cammino, alla riflessione e alla costruzione collettiva del futuro, con uno sguardo particolare alla montagna e alle sue sfide. Venerdì 13 e sabato 14 giugno, il Patto per l’Autonomia e la scuola di politica itinerante “Territori in movimento” propongono un programma ricco di momenti partecipativi e di confronto, tutti improntati all’ascolto del territorio e delle comunità che attraversano.
Venerdì 13 giugno alle ore 13 prende il via un cammino partecipativo lungo l’anello di Pani, un’occasione per riflettere sulle prospettive che la montagna può costruire davanti alle sfide poste dalla crisi climatica. Questo percorso, zaino in spalla, diventa uno spazio aperto per raccogliere idee e stimoli, fondamentali per immaginare un futuro sostenibile e resiliente, capace di valorizzare le specificità territoriali.
Confronto pubblico su clima e transizione
La giornata prosegue alle 18.30 a Socchieve, presso il centro di via Nazionale 37, con un incontro pubblico che si propone di analizzare scenari e ipotizzare strumenti efficaci per la transizione ecologica. Verrà presentato il “Libro bianco degli Stati generali del clima”, un documento elaborato grazie al contributo di oltre 200 attivisti e 80 organizzazioni. Interverrà Matteo De Piccoli, membro del collettivo “Ci sarà un bel clima”, che guiderà la riflessione su come costruire alleanze e azioni concrete per affrontare le sfide ambientali.
Nuove resistenze per la democrazia e assemblea partecipata
Sabato 14 giugno alle 10, l’appuntamento è con un nuovo cammino dialogato nella piana di Enemonzo, nell’ambito dell’iniziativa “Nuove resistenze”. Questo evento si concentra sulla lotta contro gli autoritarismi e sulla promozione di una democrazia attiva, inclusiva e partecipata. La partecipazione a tutte le iniziative è completamente libera e gratuita, a conferma della volontà di coinvolgere il maggior numero possibile di persone.
Alle 14.30, nella sala del Centro sociale di Enemonzo, si terrà l’Assemblea del Patto per l’Autonomia, momento centrale di confronto aperto. Come sottolinea il segretario Massimo Moretuzzo, si discuteranno i temi più rilevanti per la comunità, si progetteranno insieme le iniziative future e si delineeranno le strategie per il lavoro comune che attende il Patto. In particolare, si pone l’accento sulla montagna come un contesto fragile, a causa delle sue caratteristiche fisico-geografiche, ambientali e sociali, ma anche ricco di potenzialità se si investe su cultura, filiera locali e beni comuni.
Camminare per costruire insieme un territorio più sostenibile
Il percorso promosso dal Patto per l’Autonomia si presenta come un esempio concreto di politica dal basso, fatta di azioni sul campo, dialogo e partecipazione attiva. L’attenzione al tema ambientale, alla tutela della montagna e alla valorizzazione delle risorse locali si intrecciano con l’impegno per rafforzare la democrazia e la coesione sociale, attraverso momenti come i cammini e le assemblee aperte.
Per chi volesse approfondire iniziative simili e scoprire altri percorsi per camminare nella natura a nordest, è possibile visitare la pagina dedicata alle passeggiate facili in Veneto.