Borgo Castello si racconta: arte, cinema e memoria nel cuore di Gorizia
Autunno culturale a Borgo Castello di Gorizia: teatro, cinema, arte digitale e memoria tra eventi e progetti europei.


GORIZIA – Con l’arrivo dell’autunno la città si trasforma in un laboratorio vivo, dove vicoli, piazze e cortili diventano scrigni di memoria e creatività. Al centro di questo fermento prende forma il progetto “Mille anni di storia al centro dell’Europa: Borgo Castello crocevia di popoli e culture”, sostenuto dai fondi PNRR, che restituisce al cuore della città nuova energia e un ricco calendario di esperienze culturali.
Anche le statue parlano
Sabato 11 e domenica 12 ottobre il Museo della Grande Guerra sarà animato dal progetto “Anche le statue parlano… a Borgo Castello, crocevia di popoli e di culture”. Gli attori Caterina Bernardi e Alessandro Maione, insieme al cantautore Edoardo De Angelis, condurranno il pubblico in un percorso teatrale e musicale che intreccia memorie e collezioni museali. Ideato da A.C.CulturArti, l’appuntamento valorizza il museo in chiave inclusiva, proseguendo un percorso già avviato nelle precedenti edizioni dedicate a Via Rastello e al Castello di Gorizia.
Le Panchine Narranti
Tra Porta Leopoldina e Piazza Vittoria fanno la loro comparsa le Panchine Narranti, installazioni urbane che trasformano una semplice sosta in un momento di ascolto e scoperta. Grazie a QR Code dedicati, ogni panchina rivela storie, aneddoti e curiosità, restituendo al borgo un volto intimo e corale, capace di coinvolgere cittadini e visitatori in un percorso tra arte e memoria urbana.
BorGo Cinema e Cross Border Film School
Il cinema diventa protagonista con BorGo Cinema – “Impariamo lungo le strade della creatività” e con i percorsi formativi della Cross Border Film School. Tra i docenti spiccano nomi come Graziella Bildesheim, Beatrice Fiorentino e Luca Luisa, che guideranno giovani registi e sceneggiatori provenienti da numerosi Paesi europei.
Le passeggiate cinematografiche di Kinoatelje, dedicate a figure e luoghi simbolo come “Nora Gregor: diva della Gorizia multiculturale” e “Ciak si gira: film locations transfrontaliere” (lancio l’11 ottobre), offriranno una mappa visiva e narrativa del territorio. Dal 7 al 12 ottobre il festival Poklon viziji / Omaggio a una visione presenterà cinque nuovi cortometraggi firmati da Laura Samani, Ester Ivakič, Jan Devetak, Otto Lazić-Reuschel e Francesco Sossai, con la guida del cineasta Alessandro Comodin.
Storia, cinema e cucina
L’associazione culturale Storia arricchisce il calendario con documentari come “Gorizia e il Medioevo”, “Cucina Goriziana”, “Cucina Goriziana – Ieri e oggi” e un nuovo progetto su Carlo Michelstaedter. Le proiezioni pubbliche, accompagnate da dibattiti, intrecciano storia, cultura e gastronomia in una dimensione partecipata e identitaria.
GoAround – Storie e suoni in Borgo Castello
L’app GoAround, ideata da Zeroidee, guida i visitatori tra le vie del borgo con racconti immersivi e paesaggi sonori. Alla curatela testuale ha collaborato Bottega Errante, mentre la parte sonora è stata sviluppata da Antonio della Marina. Lo sviluppo informatico è firmato da Mobile 3D Srl, con testi e produzione di Caterina Giacomello e grafica di Cecilia Cappelli, per un’esperienza che unisce tecnologia e memoria storica.
Borgo Art
Il progetto Borgo Art porta nel cortile del Castello e nell’ex ferramenta Krainer mostre immersive e tour virtuali. Tra gli artisti coinvolti Franco Dugo, Roberto Kusterle e la KB Spa Art Collection, protagonisti di esposizioni digitali permanenti che alimentano un dialogo transfrontaliero tra tradizione e innovazione.
BorGO Live Academy
I corsi di perfezionamento della BorGO Live Academy offrono formazione ad autori di teatro e danza contemporanei, attrici e attori, consolidando Gorizia come un polo internazionale della creatività e dello scambio culturale.
Un autunno tra storia e respiro europeo
Gli eventi autunnali restituiscono a Borgo Castello e a Gorizia un ruolo centrale come crocevia di culture. Ogni appuntamento diventa occasione di incontro tra memoria e innovazione, tra passato e futuro, in un contesto che parla al pubblico locale e internazionale. La città si conferma così uno spazio vivo e condiviso, capace di raccontarsi con voce europea e di offrire esperienze culturali uniche.