Operazione “Eclissi solare”, 19 indagati per frode sul fotovoltaico: danno all'erario per 18 milioni di euro

9 parchi solari industriali spacciati per "domestici": incastrati dalle fotografie aeree.

27 agosto 2025 18:32
Operazione “Eclissi solare”, 19 indagati per frode sul fotovoltaico: danno all'erario per 18 milioni di euro -
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BOLZANO – La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Bolzano ha notificato un invito a dedurre a 19 persone, nell’ambito di un’inchiesta della Procura Regionale della Corte dei Conti di Bolzano.

Gli indagati sono accusati di avere provocato un danno all’erario stimato intorno a 18 milioni di euro.

Il provvedimento è legato all’operazione denominata “Eclissi solare”, condotta dalle Fiamme Gialle della Tenenza di Silandro. L’indagine si concentra sulla realizzazione di impianti fotovoltaici nei comuni di Silandro e Prato allo Stelvio e sul conseguente ottenimento di incentivi statali erogati dal Gestore dei Servizi Energetici.

Nel mirino delle fiamme gialle 9 parchi solari

Le indagini hanno portato alla luce 9 parchi solari riconducibili a quattro famiglie locali e a due società. Tuttavia, sulla carta, questi impianti risultavano suddivisi in 44 piccole unità, ciascuna con potenza inferiore a 50 kilowatt. Questo stratagemma permetteva di presentare i progetti come piccoli impianti domestici, mascherando progetti industriali di dimensioni ben superiori, con potenze che in alcuni casi superavano i 500 kilowatt.

Per realizzare questa artificiosa divisione, la proprietà degli impianti è stata intestata a prestanome, spesso familiari dei veri ideatori della frode. Tutti gli interessati sono ora chiamati a rispondere, a titolo di dolo, delle condotte contestate dalla Procura contabile.

Frazionamento della potenza per accedere agli incentivi destinati agli impianti domestici

Il frazionamento aveva l’obiettivo di aggirare le normative per impianti di potenza superiore ai 50 chilowatt. In questo modo, gli indagati potevano ottenere incentivi più vantaggiosi, procedure autorizzative semplificate e evitare il versamento di cauzioni sostanziose, obbligatorie per parchi solari industriali.

Fondamentali per le verifiche sono stati i sorvoli della Sezione Aerea del Comando Provinciale di Bolzano che hanno fornito fotografie dall’alto, confermando che i parchi solari erano solo 9, costruiti su tetti industriali.

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