Il libro “made in Friuli”, Uno scoglio chiamato Lampedusa, realizzato da Sonia Fattori e Marta Daneluzzi, edito dalla San Marco Edizioni di Cormons e pubblicato nel giugno del 2022, dopo svariate presentazioni in lungo e in largo per lo stivale, varca i confini nazionali per raggiungere la Spagna. Grazie all’invito di HEOI-Escuela Oficiales de Idiomas, lunedì 20 novembre, il libro fotografico sarà presentato a Bilbao.
Dalle prime presentazioni, tenutesi a Lampedusa, nel luglio 2022, e a Villa De Claricini, a Bottenicco, nell’agosto dello stesso anno, è stato un susseguirsi di inviti in Regione e in giro per l’Italia, all’interno di prestigiosi contesti.
Uno scoglio chiamato Lampedusa è stato, infatti, protagonista, c/o l’Università di Agrigento, di un evento organizzato nell’ambito del calendario delle manifestazioni per la candidatura di Agrigento a Capitale della Cultura 2025; ospite del Festival “Libri nel borgo Antico” di Bisceglie; inserito nel calendario di ARTConTAineR (BG); presentato a Cosenza, Pesaro, Brescia e in molte località del Friuli Venezia Giulia.
Ogni presentazione è un’occasione per far conoscere i volti più autentici e meno conosciuti dell’isola siciliana: ciò che sta prima e al di là della cronaca degli sbarchi e ciò che può sfuggire a chi, pur potendone apprezzare il mare e la natura straordinari, arrivandoci da turista, non ha la possibilità di fermarsi ad incontrare e conoscere la gente del posto.
Il testo e le fotografie non affrontano, infatti, il tema della migrazione, tema già sin troppo associato a Lampedusa, al punto da identificarla esclusivamente con quello, per focalizzarsi sulla bellezza della sua natura, sulla quotidianità di chi vive sullo “scoglio”, la genuinità degli incontri e dello stare assieme, l’accoglienza ricevuta.
Proprio l’accoglienza ricevuta durante i soggiorni sull’isola, oltre alla particolarità di quella terra, geograficamente Africa e politicamente Europa, hanno portato alla decisione di pubblicare un libro che omaggiasse la bellezza del posto e ringraziasse la sua gente. Quest’ultima finalità, in particolare, ha determinato la scelta di devolvere i proventi del libro all’isola stessa, ad un’associazione attiva ed importante per l’educazione dei bambini e ragazzi del posto e per il prezioso contributo alla vita culturale dell’isola: l’Associazione Culturale Musicale Lipadusa. Il connubio con la musica, a partire da quello con il gruppo friulano Ombre Sonore, che ha donato due suoi pezzi per la realizzazione del video-sintesi dell’opera fotografica, caratterizza le serate di presentazione, con l’idea di far esibire i tanti artisti disseminati sui vari territori, musicisti eccellenti, non sempre debitamente riconosciuti.
Dopo Bilbao, Uno scoglio chiamato Lampedusa ritornerà a casa, in Friuli, per una presentazione, giovedì 23 alle ore 19.45, presso la Cantina I Comelli di Nimis. Anche questa occasione sarà all’insegna della buona musica, la voce di Barbara Errico e la chitarra di Andrea Castiglione, e della convivialità.
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