La Basilica di Aquileia si candida a ospitare i negoziati di pace tra Russia-Ucraina
La Basilica di Aquileia candidata come sede neutrale per negoziati di pace Russia-Ucraina, proposta da Mitteleuropa durante il Forum Internazionale.
Samuele Meton
AQUILEIA (UD) - La storica Basilica Patriarcale di Aquileia è stata proposta come possibile sede per i prossimi negoziati di pace tra Russia e Ucraina. La candidatura è stata presentata da Paolo Petiziol, presidente dell'Associazione Mitteleuropa, durante il 21° Forum Internazionale dell’Euroregione Aquileiese.
Proposta e motivazioni
Petiziol ha sottolineato il carattere neutrale della Basilica, un luogo che, per la sua storia di crocevia di popoli e religioni, non appartiene né all’Oriente né all’Occidente, rappresentando così un ambiente ideale per discutere di cessate il fuoco e di pace. La proposta sarà formalmente presentata alle cancellerie di Kiev e Mosca, contando sull’esperienza di oltre mezzo secolo di relazioni diplomatiche dell’associazione e sul sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia.
Contesto e riflessioni dal Forum
Il Forum ha offerto un'analisi approfondita della crisi europea e dei conflitti in corso. Tra gli interventi, il reporter di guerra Fausto Biloslavo ha osservato che un congelamento delle linee di combattimento potrebbe evitare un ulteriore anno di guerra. L’analista Gianandrea Gaiani ha definito insostenibile il riarmo in termini economici e industriali per l’Europa, mentre l’ex segretario generale dell’OSCE, Lamberto Zannier, ha evidenziato l’urgenza di una strategia politica condivisa per una difesa efficace.
Lo storico Georg Meyr ha ricordato che l’Europa esiste principalmente come entità geografica, mentre lo psichiatra Adriano Segatori ha indicato identità, cultura e politica come elementi fondamentali da ricostruire. Al Forum hanno partecipato anche diversi diplomatici, rappresentanti istituzionali e accademici, come il rettore dell’Università di Udine Roberto Pinton e il presidente di Confindustria Alto Adriatico Michelangelo Agrusti.
Simbolismo e prospettive future
La candidatura di Aquileia, se accettata, trasformerebbe la città in un ponte tra popoli, con il suo pavimento musivo simbolo di tregua e riconciliazione nel cuore di un antico crocevia culturale.
