Lignano Sabbiadoro ancora ai vertici per ambiente e servizi: conquistata la 36esima Bandiera Blu

Lignano Sabbiadoro ottiene la 36esima Bandiera Blu per la qualità delle acque e dei servizi, confermando l’eccellenza ambientale di spiagge e porti.

05 agosto 2025 15:44
Lignano Sabbiadoro ancora ai vertici per ambiente e servizi: conquistata la 36esima Bandiera Blu -
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LIGNANO SABBIADORO (UD)– La città ha ottenuto la 36esima Bandiera Blu, un importante riconoscimento internazionale per la qualità delle acque, la gestione ambientale e i servizi offerti. La cerimonia si è svolta questa mattina al Cubo della Cultura, con la partecipazione degli operatori balneari e delle marine premiate come Porto Turistico Marina Uno, Marina Punta Verde, Marina Punta Faro Resort e altre strutture di Aprilia Marittima. Presenti anche il Presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin, il Consigliere Mauro Di Bert e il presidente di Li.sa.gest. Roberto Falcone.

I criteri di assegnazione della Bandiera Blu

Tra i parametri valutati dalla Foundation for Environmental Education (FEE) figurano la sostenibilità turistica, la qualità dei servizi, la viabilità, le piste ciclabili e la cura dell’ambiente. Il patrimonio delle marine rappresenta un punto di forza per il turismo del territorio, supportato dalla professionalità degli operatori dei porti turistici di Lignano Sabbiadoro e Aprilia Marittima. Il comprensorio è tra i riferimenti europei per numero di posti barca e qualità dei servizi.

Il ruolo di Arpa e l’eccellenza delle acque

Fondamentale il lavoro dell’Arpa FVG, con il direttore Anna Lutman a illustrare il monitoraggio continuo della qualità delle acque da maggio a settembre tramite campionamenti mensili. Il mare di Lignano Sabbiadoro ha ottenuto anche quest’anno il massimo punteggio di eccellenza, confermato dal portale di Arpa e dal sito del Ministero dell’Ambiente. L’eccellenza riguarda l’intera costa del Friuli Venezia Giulia, seconda in Italia dopo la Puglia.

Sostenibilità, cambiamenti climatici e nuove sfide

Il direttore dell’Istituto Nazionale di Oceanografia, Paola Del Negro, ha evidenziato come il mare stia diventando meno produttivo a causa dei cambiamenti climatici. In collaborazione con Arpa, è in corso lo sviluppo di un nuovo sistema di monitoraggio per analizzare i movimenti delle masse d’acqua e l’evoluzione dell’ecosistema marino. L’impegno della città e delle istituzioni prosegue nella tutela ambientale e nell’innovazione.

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