Spacciava cocaina in sella a una bici elettrica: arrestato nigeriano, sarà espulso

Padova, arrestato pusher nigeriano sorpreso a spacciare cocaina in sella a bici elettrica. Condannato e trasferito al CPR di Gradisca d’Isonzo in attesa dell'espulsione.

13 giugno 2025 10:52
Spacciava cocaina in sella a una bici elettrica: arrestato nigeriano, sarà espulso -
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PADOVA - Durante la notte tra il 10 e l’11 giugno, la Squadra Mobile ha fermato un uomo di nazionalità nigeriana, già noto alle Forze dell’Ordine, sorpreso mentre spacciava cocaina ai giovani clienti in via Annibale da Bassano, nel quartiere Arcella. L’uomo si muoveva in sella a una bicicletta elettrica e vendeva le dosi a persone.

Operazioni e sequestro

Gli agenti hanno osservato lo spacciatore effettuare uno scambio rapido con il conducente di un’auto. All’intervento di Polizia, il pusher ha tentato di fuggire verso una via vicina, ma è stato bloccato. Durante la perquisizione sono stati rinvenuti 2.800 euro in contanti nelle tasche dell’uomo, mentre l’acquirente, un ragazzo italiano, era in possesso di tre dosi di cocaina, per un totale di 3 grammi. Per quest’ultimo è scattata una sanzione amministrativa e il ritiro della patente di guida.

Profilo dell’arrestato e procedimento

Il nigeriano, 33 anni, risultava irregolare sul territorio nazionale e gravato da due precedenti condanne per spaccio, emesse dal tribunale di Padova nel 2016 e 2018. La sostanza sequestrata è risultata positiva al test preliminare di cocaina effettuato dal Gabinetto Interprovinciale della Polizia Scientifica di Padova. Dopo l’arresto, l’uomo è stato portato in Questura e posto a disposizione della Procura della Repubblica di Padova.

Giudizio e espulsione

Mercoledì 11 giugno si è svolto il giudizio direttissimo con convalida dell’arresto. Il giudice ha condannato il 33enne a 6 mesi di reclusione e ha concesso il nulla osta all’espulsione. Il Questore di Padova, Marco Odorisio, ha quindi disposto il trasferimento dell’uomo al Centro di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) di Gradisca d’Isonzo.

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