Gorizia, 6 marzo 2024 – È il timore una delle leve più potenti nella società odierna, una forza invisibile che guida le nostre scelte, i nostri pensieri, le nostre azioni. “Fiabafobia”, in programma al Teatro Verdi di Gorizia il prossimo 13 marzo alle 20.45, promette di essere un evento unico nel suo genere, capace di farci sorridere delle nostre paure, riflettere sul loro potere e condividere le esperienze che ci uniscono in un sentimento collettivo di apprensione.
Arianna Porcelli Safonov, attrice comica di fama tra Italia e Spagna, porta in scena un monologo che affronta con ironia e profondità le fobie quotidiane, da quelle più diffuse a quelle più personali e inusitate, offrendo uno spaccato della società contemporanea attraverso le sue ansie e ossessioni.
Biglietteria e informazioni
I biglietti per questo evento imperdibile sono disponibili presso la biglietteria del Teatro Verdi in via Garibaldi 2/a, con orario lunedì-venerdì 17-19 e sabato 10.30-12.30, o online sul sito Vivaticket. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il numero 0481 383601.
Un viaggio nella paura e nella risata
Secondo Arianna Porcelli Safonov, esplorare il tema della paura attraverso il comico permette di affrontare uno degli argomenti più sensibili e attuali del nostro tempo. Dal terrorismo alla pandemia, dalle crisi ambientali ai cambiamenti sociali, il monologo di Safonov vuole essere uno strumento per ridere e pensare, per affrontare insieme le nostre paure in un’epoca segnata dall’incertezza.
Appuntamenti futuri del cartellone
Il Teatro Verdi offre una stagione ricca di appuntamenti: dalla prosa con “Perfetti sconosciuti” di Paolo Genovese, alla musica e al balletto con il Requiem di Mozart e “Bach is in the air”, fino agli eventi speciali come “La fisica che ci piace” e “Ai miei tempi non era così…”. Senza dimenticare l’attesissimo “Verdi Racconta” con Vladimir Luxuria e “La vita al contrario. Il curioso caso di Benjamin Button”.
Ogni evento è un’opportunità di incontro, scambio e riflessione, in linea con la filosofia che vede il teatro come luogo di vita e cultura.