Valorizzazione pubblica degli impianti idroelettrici in Val Meduna
PORDENONE – L’Amministrazione regionale ha preso una decisione significativa con una delibera che avvia un percorso per acquisire la proprietà dei cosiddetti beni asciutti legati agli impianti idroelettrici della Val Meduna (Pordenone). Questa mossa strategica mira a potenziare la gestione pubblica delle infrastrutture legate alla produzione di energia da fonti rinnovabili.
Verso la riassegnazione delle concessioni
La delibera riguarda tre impianti principali: Meduno, Valina e Chievolis, Colle e Istrago, situati rispettivamente nei comuni di Meduno, Tramonti di Sopra e Spilimbergo. Questi impianti sono cruciali per la produzione idroelettrica regionale e insistono sui corsi d’acqua Meduna e Silisia.
Confronto acceso con il concessionario uscente
La Regione compie il primo passo formale per avviare la procedura di riassegnazione delle concessioni, in conformità con la normativa vigente. Tuttavia, il confronto con Edison SpA, concessionario uscente degli impianti, potrebbe portare ad un ricorso ad un collegio arbitrale per risolvere le divergenze sul valore delle infrastrutture da acquisire.
Una questione strategica per la regione
L’acquisizione dei beni asciutti rappresenta un passo fondamentale nella ridefinizione della strategia energetica regionale. La Regione Friuli Venezia Giulia punta a valorizzare il proprio patrimonio infrastrutturale e a garantire maggiore controllo su impianti strategici per la produzione di energia pulita. La volontà di rafforzare il proprio ruolo nella gestione di asset strategici è evidente, in linea con gli obiettivi ambientali a medio e lungo termine.