La città della luce ha sempre esercitato un incantesimo irresistibile su artisti, pensatori e musicisti di tutto il globo, diventando il cuore pulsante di movimenti culturali che hanno segnato il XX secolo. Ma come mai Parigi è diventata un magnetico centro di creatività in quegli anni? A cercare di rispondere a questa domanda sarà Jacopo Veneziani, storico dell’arte e divulgatore, con il suo spettacolo “Parigi” in scena il 29 gennaio, alle 21:00, in esclusiva regionale al Teatro Comunale di Cormons.
Un viaggio nella Parigi del XX secolo
Lo spettacolo propone un viaggio nel tempo alla scoperta di una Parigi che, all’inizio del XX secolo, era il teatro di incontri straordinari che avrebbero rivoluzionato l’arte. Si parte dalle avanguardie artistiche nei quartieri come Montmartre e Montparnasse, dove l’aria era impregnata di sperimentazione e scambio creativo. Nomi come Henri Matisse, Pablo Picasso, Amedeo Modigliani, si intrecciano con poeti e intellettuali come Max Jacob, Guillaume Apollinaire, Jean Cocteau e figure femminili straordinarie come Fernande Olivier e Gertrude Stein.
Il racconto si svolge negli atelier sgangherati e nei caffè affollati, dove l’arte diventava terreno fertile per discussioni e visioni. Ma questa effervescente Parigi sarà interrotta dalla Prima Guerra Mondiale, che metterà fine temporaneamente a quel periodo d’oro della cultura parigina.
La cena memorabile del 1918 e gli anni ruggenti
Ma la magia continua. Il racconto prosegue nel periodo post-bellico, con una cena memorabile all’hotel Majestic nel 1918, che riunisce per la prima e unica volta cinque personaggi straordinari: Igor Stravinsky, Pablo Picasso, Serge Diaghilev, James Joyce e Marcel Proust. Questo incontro simbolico rappresenta la Parigi degli anni Venti, con una straordinaria fusione di arte, musica e letteratura.
Tra surrealismo e occupazione nazista
Negli anni Trenta, la città si trasforma con l’arrivo dei surrealisti come André Breton, Man Ray, Salvador Dalì e René Magritte, che scuotono la scena artistica mondiale con la loro visione audace. Il racconto arriva poi alla Seconda Guerra Mondiale e all’occupazione nazista, con Jean-Paul Sartre e Simone de Beauvoir al Café de Flore che danno vita all’esistenzialismo, mentre Alberto Giacometti cattura quell’epoca nelle sue figure fragili e allungate.
Il tramonto della Parigi d’oro e l’ascesa di New York
Il viaggio si conclude dopo la Liberazione, quando Parigi si confronta con un cambiamento epocale: la musica jazz si diffonde nei Cafè di Saint-Germain-des-Près, mentre la scena artistica parigina perde gradualmente il suo primato mondiale, con New York pronta a diventare la nuova capitale dell’arte.
Jacopo Veneziani: un narratore esperto
Jacopo Veneziani, storico dell’arte e autore di libri come “La Grande Parigi”, sarà il protagonista di uno spettacolo che mescola narrazione, arte e musica. Con il suo coinvolgente approccio e profonda conoscenza, Veneziani guida il pubblico attraverso gli eventi che hanno reso Parigi la capitale mondiale dell’arte del Novecento.
Dettagli sull’evento
L’evento si terrà al Teatro Comunale di Cormons il 29 gennaio alle 21:00, un’opportunità unica per rivivere la Parigi di quegli straordinari anni. La prevendita dei biglietti aprirà un’ora prima dello spettacolo, con la possibilità di acquistare i biglietti anche online. Ulteriori informazioni e aggiornamenti sono disponibili sui canali ufficiali del teatro.