TORRE (PORDENONE) – Emergendo nell’area di Torre a Pordenone, un messaggio anonimo ha rivelato uno degli autori dei recenti atti vandalici. Il testo, presumibilmente scritto da uno dei responsabili, mostra un senso di autocritica e una richiesta di perdono, senza però giustificare i comportamenti passati.
Un appello alla comunità e ai residenti
Il messaggio, attribuibile a uno dei giovani coinvolti nella “banda” dei bulli, si rivolge alla intera comunità. L’autore, pur ammettendo la gravità delle azioni commesse, sottolinea che non c’era l’intenzione di nuocere o seminare paura tra i residenti. Viene anche menzionata la costante presenza delle forze dell’ordine, indicando che il gruppo è consapevole delle circostanze e delle possibili conseguenze.
La reazione della comunità e la proposta di ronde
Il messaggio ha suscitato una risposta da parte di un altro cittadino, il quale condivide la propria esperienza e invita i giovani a riflettere sulle conseguenze dei loro atti. Nel frattempo, la proposta di organizzare delle ronde per contrastare la violenza giovanile è stata criticata dal consigliere del Pd, Francesco Saitta, il quale ha evidenziato la mancanza di azioni preventive da parte dell’amministrazione comunale.