VISAVI Gorizia Dance Festival 2025, record di presenze: conquista critica e pubblico

VISAVI Gorizia Dance Festival 2025 rafforza il suo ruolo internazionale

19 ottobre 2025 11:41
VISAVI Gorizia Dance Festival 2025, record di presenze: conquista critica e pubblico -
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GORIZIALa danza contemporanea ha confermato ancora una volta il suo richiamo internazionale con un’edizione 2025 di VISAVI Gorizia Dance Festival capace di superare le 4600 presenze in appena dieci giorni.

Un risultato straordinario che ha coinvolto pubblico, artisti e professionisti da numerosi Paesi, trasformando il territorio transfrontaliero in un palcoscenico condiviso tra Italia e Slovenia.

La rassegna, ideata da ArtistiAssociati Centro di Produzione Teatrale di Gorizia, in collaborazione con il Teatro Nazionale Sloveno SNG di Nova Gorica, è sostenuta da Ministero della Cultura, Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Gorizia e Fondazione CaRiGo. L’evento rientra nel programma ufficiale di GO!2025 e ha visto il coinvolgimento di quasi 250 tra artisti, tecnici e maestranze.

Una rete internazionale di artisti, critici e pubblico

Operatori, critici e pubblico sono arrivati da Africa, Australia, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Francia, Grecia, Italia, Giappone, Lussemburgo, Serbia, Slovenia, Spagna, Svizzera e Regno Unito. Una rete internazionale che ha consolidato ulteriormente l’identità transfrontaliera del festival.

Il direttore artistico Walter Mramor ha sottolineato quanto l’edizione 2025 abbia rafforzato la reputazione del festival, lodato in particolare per la sua natura transfrontaliera, originale e distintiva rispetto al panorama europeo. L’eco mediatica ha raggiunto l’intero territorio nazionale, confermando la crescita costante della manifestazione.

Il programma è stato caratterizzato da una selezione di prime nazionali e assolute che hanno conquistato il pubblico:
• L’apertura con “The song of Marebito” di Jo Kanamori ha stupito per rigore e perfezione.
• L’ironico “Pas de Cheval” di Andrea Costanzo Martini ha sorpreso per creatività e ritmo.
• Virgilio Sieni ha portato in scena “Sulla leggerezza”, ispirato a Calvino, con un’intensa carica poetica.
• Akram Khan ha affascinato con “Turning of Bones”, un lavoro di eleganza sopraffina.

L’edizione ha dedicato particolare attenzione anche al pubblico dei bambini con appuntamenti studiati su misura. Inoltre, quattro workshop di approfondimento hanno permesso a neofiti e professionisti di confrontarsi con compagnie ospiti e coreografi di fama internazionale, alimentando nuove prospettive creative.

Con la conclusione dell’edizione 2025 si apre già la fase di ideazione per il prossimo anno. Il festival si proietta idealmente nel prosieguo della Capitale Europea della Cultura, mirando a un futuro in cui la danza, attraverso il suo linguaggio universale, continua ad abbattere confini e costruire connessioni tra comunità diverse.

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