L’IA può influenzare la respirazione umana: esperimento unico a Udine

Esperimento dell’Università di Udine dimostra che l’IA può influenzare la respirazione umana.

23 maggio 2025 17:20
L’IA può influenzare la respirazione umana: esperimento unico a Udine -
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UDINE – L’intelligenza artificiale è in grado di influenzare la respirazione umana: è questo l’innovativo risultato raggiunto da un esperimento unico nel suo genere, condotto dal Laboratorio di Interazione persona-macchina (HCI Lab) dell’Università di Udine. Un progetto pionieristico che ha mostrato come un chatbot intelligente, dotato di accesso in tempo reale ai dati respiratori dell’utente, possa condizionare efficacemente le tecniche di respirazione, sollevando al contempo interrogativi etici e tecnici.

Un esperimento rivoluzionario, tra AI e benessere

Il test, condotto dal direttore del laboratorio prof. Luca Chittaro e dal dottorando Christian Corrò, ha coinvolto un personaggio virtuale 3D animato da ChatGPT, che, attraverso una voce clonata da una terapista reale, guidava gli utenti in esercizi di respirazione. Il chatbot riceveva input da un sensore posizionato sull’addome del partecipante, consentendo un’interazione mirata e realistica. I risultati hanno evidenziato che l’IA è riuscita non solo a guidare efficacemente la respirazione, ma anche a influenzare il comportamento dell’utente, persino in modo inappropriato in alcuni casi, con complimenti fuorvianti o allucinazioni cognitive.

Quando l’AI sostituisce il pensiero critico

Secondo Chittaro, «una relazione di fiducia eccessiva nei confronti dell’intelligenza artificiale può spingere gli utenti ad abbandonare il proprio giudizio critico». È per questo che il laboratorio ha voluto indagare l’interazione tra IA e utente nei contesti di salute e benessere, ambiti in cui i chatbot sono sempre più consultati, anche in sostituzione dell’assistenza sanitaria tradizionale, specie in tempi di liste d’attesa lunghe e costi crescenti.

Obiettivi del progetto e premi internazionali

Lo studio fa parte di un progetto di ricerca più ampio che analizza l’efficacia delle raccomandazioni fornite dai chatbot e la relazione persuasiva instaurata con l’utente. L’articolo che descrive i risultati dell’esperimento ha ricevuto il prestigioso “Best Paper Award” alla conferenza internazionale sulle Tecnologie Persuasive tenutasi a Cipro, il più autorevole evento annuale sul design di tecnologie per l’influenza del comportamento umano.

Un futuro da monitorare con attenzione

«L’interazione tra uomo e intelligenza artificiale – conclude Chittaro – deve essere progettata con attenzione per evitare derive pericolose, soprattutto nel settore della salute. La tecnologia può essere una risorsa straordinaria, ma richiede una progettazione etica e consapevole per portare benefici concreti e duraturi».

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