Una maratona musicale per accogliere l’estate: il Tomadini incanta Udine, oltre 400 persone

A Udine oltre 400 persone per la Tomadini Open Night 2025, dodici concerti per celebrare il solstizio d’estate e i 100 anni del Conservatorio.

22 giugno 2025 16:08
Una maratona musicale per accogliere l’estate: il Tomadini incanta Udine, oltre 400 persone -
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UDINE – Il solstizio d’estate è stato accolto con una vera e propria festa musicale grazie alla Tomadini Open Night 2025, l’evento che ha trasformato Palazzo Ottelio, in piazza Primo Maggio, in un palcoscenico sotto le stelle. Oltre 400 persone si sono riunite nel giardino dello storico edificio per assistere alla maratona musicale organizzata dal Conservatorio Tomadini, che quest’anno celebra il suo centenario.

Dodici concerti per accogliere l’estate

La serata è iniziata al tramonto e si è conclusa a mezzanotte, con dodici esibizioni che hanno coinvolto studenti e docenti in un unico grande spettacolo corale. Una formula vincente e partecipativa, pensata come evento comunitario aperto alla cittadinanza. Ad aprire la serata sono stati il Presidente del Conservatorio, Guglielmo Pelizzo, e il Direttore, Beppino Delle Vedove, che hanno sottolineato l’importanza del legame tra formazione musicale e territorio.

Protagonisti studenti, docenti e grandi ensemble

In scena si sono alternati circa cento giovani musicisti, accompagnati dai loro maestri. Tra i momenti più apprezzati, le esibizioni degli ensemble jazz e pop diretti dai maestri Glauco Venier e Valter Sivilotti, artisti conosciuti anche fuori dai confini nazionali. Il pubblico ha potuto ascoltare un repertorio ricco e variegato, che ha spaziato dalla Bohemian Rhapsody al jazz, passando per Bach, Wagner, Mozart e Shostakovich.

Dal classico al pop-rock fino a mezzanotte

Nel corso della serata si sono succeduti ensemble di fiati, percussioni, archi e sassofoni, con proposte che hanno unito classico e contemporaneo. Tra le esecuzioni più applaudite, una Minisuite da Carmen, un Trio cameristico e un Quartetto d’Archi, oltre al suggestivo finale in chiave pop-rock con un set di sette brani e la coinvolgente performance dell’Ensemble Laboratorio Jazz, che ha animato gli ultimi istanti prima della mezzanotte.

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