Udine, “Movimento Interlocutorio” di Adriano Piu: Syncretika inaugura una nuova stagione
Udine sostiene Syncretika: 30mila euro alla mostra “Movimento Interlocutorio/Adriano Piu” alla ex San Francesco, tra innovazione e partecipazione.


UDINE – La Regione Friuli Venezia Giulia sostiene con convinzione la Fondazione Syncretika nella nuova tappa del suo percorso: “Movimento Interlocutorio/Adriano Piu”, allestita nella ex Chiesa di San Francesco di Udine. Per il vicegovernatore con delega alla Cultura, Mario Anzil, la mostra non è soltanto un evento di valore artistico, ma un passaggio simbolico verso un modello di innovazione e partecipazione attiva del pubblico: un progetto in cui l’artista, con la sua ricerca su materiali e forme, parla direttamente al visitatore e lo trasforma da spettatore in protagonista.
Il sostegno della regione e la cornice istituzionale
L’iniziativa è stata finanziata dalla Regione attraverso la linea contributiva “Manifestazioni espositive” con un sostegno di 30mila euro. Anzil ha rimarcato che si tratta della prima mostra con patrocinio regionale per Syncretika, un traguardo che consolida il dialogo tra istituzioni e operatori culturali del territorio. Un riconoscimento che si traduce in risorse, ma anche in responsabilità: rendere l’arte un bene condiviso, capace di generare identità e crescita.
Syncretika: dal progetto all’identità di fondazione
In poco più di un anno, Syncretika è passata da associazione a fondazione, ha organizzato tre mostre di respiro via via crescente e si è affermata come partner affidabile nel panorama culturale regionale. Questo percorso di professionalizzazione e continuità la mette nelle condizioni di dialogare con istituzioni, curatori, artisti e pubblico, costruendo programmazioni riconoscibili e capaci di incidere sul tessuto cittadino.
La mostra “movimento interlocutorio”: il visitatore al centro
“Movimento Interlocutorio” è presentata come un dispositivo aperto, un invito alla relazione tra opera e pubblico. La ricerca di Adriano Piu – centrata su materie, texture e morfologie – attiva una lettura che non si esaurisce nella visione, ma si sposta su un piano percettivo e dialogico: l’opera interpella, il visitatore risponde, la mostra accoglie. In questo scambio si concretizza l’idea richiamata da Anzil: una cultura partecipata che non coincide con nozioni, bensì con esperienze vissute e rielaborate.
Ex chiesa di san francesco: spazio, memoria, uso contemporaneo
La ex Chiesa di San Francesco offre una scenografia architettonica capace di amplificare la lettura dei lavori. L’allestimento dialoga con luce, volumi e memoria del luogo, valorizzando la stratificazione storica dello spazio e restituendola in chiave contemporanea. Ne deriva un ambiente accogliente e nitido, in cui la contemplazione convive con la curiosità.
Le voci della presentazione
Alla vernice sono intervenuti, oltre all’artista, il presidente di Syncretika Massimo Borgobello, il critico Diego Antonio Collovini, la curatrice Katia Fior, il direttore artistico Syncretika Carlo Stragapede e l’assessore alla Cultura del Comune di Udine Federico Pirone. Una rete di competenze che conferma l’impostazione corale del progetto: programmazione, lettura critica, curatela e visione artistica convergono in un racconto unitario, pensato per coinvolgere la comunità.
Perché conta: innovazione, partecipazione, identità
Per la Regione, questa tappa segna l’avvio di una stagione nuova: la cultura come leva di sviluppo e identità condivisa, capace di avvicinare pubblici differenti, attivare collaborazioni, generare opportunità. La mostra di Adriano Piu incarna questo paradigma: prossimità con il pubblico, sperimentazione sulle forme, dialogo con il contesto, qualità curatoriale.
Uno sguardo oltre l’evento
L’obiettivo dichiarato è dare continuità a una programmazione che alterni mostre, incontri e percorsi di educazione all’immagine, consolidando la ex Chiesa di San Francesco come luogo di riferimento. In questa prospettiva, il sostegno pubblico e la credibilità di Syncretika diventano fattori abilitanti per fare rete, attrarre progetti e costruire comunità di pubblico.