Udine ricorda i cento anni del Tempio Ossario: “La pace non si eredita, si costruisce”
A Udine commemorati i cento anni del Tempio Ossario con una cerimonia e una mostra fotografica dedicata alla memoria dei caduti.


UDINE – Questa mattina la città ha celebrato il centenario della posa della prima pietra del Tempio Ossario, luogo simbolo della memoria collettiva e della storia nazionale. Eretto nel 1925 per custodire i resti dei caduti italiani della Prima Guerra Mondiale, il monumento è oggi custode di oltre 21.000 spoglie, testimonianza tangibile del tributo pagato dal Paese in quel conflitto che costò la vita a più di 650.000 italiani.
Alla cerimonia ha preso parte il Vice Sindaco Alessandro Venanzi, che ha pronunciato un discorso carico di significato, intrecciando memoria storica e riflessione sull’attualità.
Venanzi: “La pace non si eredita, si costruisce”
«Questo Tempio non è solo un monumento, ma una ferita incisa nella pietra e insieme un’eredità viva», ha dichiarato Venanzi, sottolineando come ogni spoglia custodita rappresenti «vite, storie, sacrifici che devono continuare a parlare alle nostre coscienze».
Il Vice Sindaco ha ricordato che la commemorazione non è solo un gesto rituale, ma un atto di responsabilità verso il presente, soprattutto in un contesto internazionale segnato da oltre cinquanta conflitti attivi.
«Il valore della pace – ha ribadito – viene minacciato ogni giorno. Luoghi come il Tempio Ossario ci ricordano che la pace non si eredita: si costruisce. E ogni generazione ha il compito di difenderla, anche quando sembra lontana».
Memoria come impegno civile e politico
Nel suo intervento, Venanzi ha voluto rimarcare il ruolo delle istituzioni e della cittadinanza attiva:
«La memoria non è un gesto rituale. È una scelta consapevole, un dovere civico e un atto politico, nel senso più alto del termine. Significa decidere da che parte stare: dalla parte della Costituzione che ripudia la guerra, dalla parte del dialogo tra i popoli, dalla parte di chi sceglie la diplomazia e la cooperazione invece dello scontro».
Una mostra per raccontare cento anni di storia
La cerimonia è stata accompagnata dall’inaugurazione di una mostra fotografica dedicata al Tempio Ossario e alla sua evoluzione nel corso del secolo. Immagini d’epoca, materiali d’archivio e testimonianze raccontano non solo la storia del monumento, ma anche quella della città di Udine e del suo rapporto con la memoria collettiva.
Un evento che non si limita a guardare al passato, ma che invita a rinnovare l’impegno per un futuro fondato sulla pace, sul dialogo e sul rispetto reciproco tra i popoli.