Blitz antidroga a Udine: arrestati 2 stranieri con cocaina e hashish, anche alla Caritas
Due cittadini stranieri arrestati a Udine per detenzione di cocaina e hashish, blitz della Polizia di Stato in via Cividale e alla Caritas.
La Polizia di Stato di Udine, nella mattinata di lunedì, ha inferto un duro colpo all’attività di smercio di droga, traendo in arresto due cittadini stranieri per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Nel corso dell’ordinario servizio di controllo del territorio, lungo via Cividale, l’attenzione degli agenti veniva attirata da due soggetti di nazionalità tunisina, che, alla vista del veicolo di servizio, tentavano di far perdere le loro tracce, dileguandosi in via dei Casali Oselin.
Prontamente fermati, uno dei due veniva trovato in possesso di quasi 6 grammi di cocaina, già ripartita in 11 involucri per la cessione, nonché di una cospicua somma di denaro del tutto incompatibile con l’assenza di occupazione dello stesso. Visti i precedenti specifici dell’uomo, già noto alle Forze dell’Ordine, si procedeva all’arresto in flagranza; mentre il connazionale che si accompagnava con lui, veniva invece denunciato a piede libero in concorso, essendo peraltro stati rinvenuti sulla sua persona alcuni “cristalli” di sostanza non ancora identificata.
Poco dopo, altra Volante interveniva presso la struttura di accoglienza Caritas di Vicolo Stabernao, dove un ospite, non più gradito in quanto molesto con gli atri utenti del centro, risultava celare all’interno del proprio alloggio un panetto di oltre 80 grammi di hashish e 9 dosi di cocaina. Gli agenti, intenti ad allontanare il cittadino bengalese di 25 anni, sentivano un forte odore di cannabinoidi provenire dalla stanza dello stesso e quindi approfondivano il controllo tramite perquisizione.
Così veniva trovato lo stupefacente anzidetto, nascosto in vari mobili della camera. Vista la quantità di sostanza, il giovane, ancorché non gravato da precedenti specifici, veniva tratto in arresto per il delitto di detenzione ai fini di spaccio. Entrambi i cittadini stranieri venivano collocati presso la Casa Circondariale di Udine, in attesa della convalida delle misure.