Tragedia in mare, sub triestino muore a 31 anni mentre pratica pesca subacquea

TRIESTE – Una battuta di pesca subacquea si è trasformata in tragedia nelle acque a nord delle Secche di Vada, al largo della costa toscana. Domenica 28 settembre, intorno all’ora di pranzo, due amici si erano calati dal gommone per un’uscita in apnea, senza bombole, come avevano fatto già moltissime volte.

L’immersione di preparazione alla gara

I due sub, entrambi esperti apneisti, stavano esplorando la zona in vista di una competizione in programma nei prossimi giorni. L’attività, abituale per loro, è stata però segnata da un drammatico epilogo.

Il mancato ritorno in superficie

Uno dei due, Aaron Ursich, 31enne di Trieste, non è più riemerso. Il compagno, insospettito, si è immerso nuovamente e l’ha trovato sul fondo, ancora zavorrato, sdraiato immobile. Immediatamente ha provato a riportarlo in superficie, praticandogli la respirazione artificiale in attesa dei soccorsi.

L’intervento dei soccorsi

Purtroppo i tentativi si sono rivelati inutili. Le prime ipotesi parlano di un arresto cardiaco che avrebbe colpito il giovane durante l’immersione. Sul posto sono accorsi la Guardia Costiera, il personale del 118 e i Carabinieri di Cecina, che hanno preso in carico l’accaduto e avviato le verifiche di rito.

Una tragedia che colpisce la comunità

La morte di Aaron Ursich lascia sgomento il mondo della pesca subacquea e la sua comunità di amici e conoscenti a Trieste, dove era molto conosciuto. Una giornata di allenamento, che doveva essere un momento di preparazione e condivisione, si è conclusa con un lutto improvviso e drammatico.