“Trieste Prima” celebra la musica contemporanea: tre concerti tra Trieste e Codroipo
La 39ª edizione di “Trieste Prima” propone tre concerti a Trieste e Codroipo dedicati alla musica contemporanea.
TRIESTE – La storica rassegna “Trieste Prima – Incontri internazionali con la musica contemporanea” giunge alla sua trentanovesima edizione e torna a novembre con tre appuntamenti concertistici che porteranno sul palco artisti, giovani talenti e composizioni di rara intensità.
Organizzato dall’associazione Chromas, il festival è stato fondato dal compositore Giampaolo Coral (1944-2011) e oggi è diretto dal docente e compositore Corrado Rojac, figura di riferimento del Conservatorio “Giuseppe Tartini” di Trieste.
Un festival che racconta la complessità del suono
“Trieste Prima” è da sempre un luogo di ricerca, ascolto e riflessione, capace di indagare la musica come forma d’arte e come strumento di conoscenza dell’essere umano.
Come sottolinea il direttore artistico Corrado Rojac, l’intento del festival è quello di “narrare la complessità dell’essere umano attraverso musiche di ricerca, che esplorano la consapevolezza dell’udire”.
Nel corso dei decenni, la manifestazione ha ospitato gruppi e artisti di fama internazionale come il Klangforum Wien, l’Hezarfen Ensemble di Istanbul e Musica D’Insieme di Milano, oltre a prime esecuzioni assolute, tra cui il recente “Grandi Numeri” di Sylvano Bussotti.
Primo appuntamento: il dialogo con Giampaolo Coral
Il festival si apre sabato 8 novembre alle 18.00, nella Sala Tartini del Conservatorio di Trieste, con il concerto “Suoni, Immagini, Ricordi. Giampaolo Coral in dialogo coi suoi maestri, i suoi contemporanei e (l’altro) sé stesso”.
Protagonista sarà il pianista e musicologo Paolo Somigli, docente di Musicologia e Storia della Musica alla Libera Università di Bolzano.
Il programma, costruito come un percorso di riflessione e memoria, alternerà composizioni di Coral a brani di Schönberg, Debussy, Prosperi, Cardini e Rojac, in un intreccio di epoche e sensibilità.
Secondo concerto: la chitarra di Matteo Chiodini
Il secondo appuntamento è fissato per sabato 15 novembre, sempre alle 18.00 al Conservatorio Tartini, e vedrà sul palco il giovane chitarrista Matteo Chiodini, talento premiato in numerosi concorsi nazionali e internazionali.
Il recital, dal titolo “Specchi”, offrirà un viaggio tra barocco e avanguardia, attraversando le sonorità di Giampaolo Coral, Johann Sebastian Bach, Křenek, Britten, Mačus, Maderna e Castelnuovo-Tedesco.
Un itinerario musicale che riflette il legame tra tradizione e sperimentazione, tra introspezione e virtuosismo.
Gran finale a Codroipo con il duo Chiodini–Rosso
A chiudere la rassegna sarà il concerto di domenica 23 novembre alle 11.00 alla Biblioteca Gilberto Pressacco di Codroipo, con il duo formato dallo stesso Matteo Chiodini e dal pianista Filippo Rosso, brillante studente del Conservatorio triestino.
Il programma, dal titolo “Specchiantisi”, è dedicato al dialogo tra corde pizzicate e percosse, dove chitarra e pianoforte si fondono in un linguaggio comune fatto di contrasti, riflessi e armonie convergenti.
In scaletta, musiche di Britten, Prokof’ev, Maderna, Castelnuovo-Tedesco, Ligeti, Mačus e Berio, per un incontro di epoche e poetiche sonore.
Un ponte tra generazioni e linguaggi
Con ingresso libero a tutti gli appuntamenti, “Trieste Prima” rinnova la sua missione di diffusione della musica contemporanea, confermandosi il festival più longevo del Friuli Venezia Giulia dedicato alla ricerca musicale.
La rassegna non è solo una vetrina di concerti, ma un vero laboratorio di ascolto e conoscenza, dove artisti affermati e giovani musicisti dialogano attraverso suoni, silenzi e sperimentazioni.
Tutti i dettagli dei programmi sono disponibili sul sito ufficiale www.chromas.it.