Premio “Gianni Bravo”: a Trieste riconosciuti i giovani talenti della ricerca in Friuli Venezia Giulia
A Trieste consegnato il premio “Gianni Bravo” di Informest ai migliori laureati di Udine e Trieste per ricerca e innovazione.


TRIESTE – L’assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli ha partecipato alla cerimonia di consegna del premio di laurea “Gianni Bravo”, promosso da Informest per valorizzare i giovani talenti e sostenere la ricerca e l’innovazione in Friuli Venezia Giulia.
Durante l’evento, svoltosi al Generali Convention Center di Trieste, sono stati premiati gli elaborati di quattro giovani laureati delle Università di Udine e Trieste, alla presenza del presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin, del direttore di Informest Graziano Lorenzon e di Gina Berton, moglie di Gianni Bravo, primo presidente dell’agenzia pubblica regionale.
Un ponte tra giovani e futuro del territorio
Nel suo intervento, l’assessore Zilli ha evidenziato l’importanza del ruolo di Informest per lo sviluppo dei progetti comunitari che la Regione ha sostenuto negli ultimi anni, sottolineando come il premio “Gianni Bravo” rappresenti un ponte ideale tra l’eccellenza dei giovani laureati e le opportunità di crescita per il territorio regionale.
“Informest è un partner importante per la Regione – ha dichiarato Zilli –. È una realtà che ha saputo dimostrare dinamismo, innovazione e attenzione verso i giovani. Gli elaborati premiati potranno offrire spunti preziosi per le politiche che la Regione, anche grazie alla collaborazione con Informest, svilupperà nei prossimi anni.”
Ricordare Gianni Bravo investendo nei giovani
Il premio nasce per ricordare Gianni Bravo, primo presidente di Informest, scomparso nel 2023.
L’agenzia, attiva dal 1991 nel campo della cooperazione internazionale e dei processi di internazionalizzazione delle imprese, ha voluto rendere omaggio al suo fondatore con un riconoscimento che investe nel futuro e celebra le menti più brillanti del Friuli Venezia Giulia.
Come sottolineato durante la cerimonia, il premio rappresenta non solo un tributo alla memoria di Bravo, ma anche un segnale concreto di fiducia nei giovani, nella ricerca e nella loro capacità di generare innovazione e sviluppo per il territorio.
I premiati e i temi delle loro ricerche
Il premio 2025 per i corsi di laurea triennale è stato assegnato a Federica Zambon, autrice di una tesi dedicata al traffico illegale di animali da compagnia in Friuli Venezia Giulia, tema di grande attualità e impatto sociale.
Per le lauree magistrali, il riconoscimento è andato a Veronica Dreassi, premiata per la tesi sulla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale in Carnia, un contributo che unisce tutela ambientale e sviluppo territoriale.
Sono state inoltre conferite menzioni speciali a Giacomo Trento, per il suo lavoro sul sistema integrato dei trasporti regionali, e a Marta Dri, autrice di una ricerca sull’impatto dei cambiamenti climatici sulle reti fognarie urbane.
Innovazione e ricerca al servizio della comunità
Nel concludere la cerimonia, Barbara Zilli ha espresso un sentito plauso ai giovani premiati e un ringraziamento a Informest per aver voluto mantenere viva la memoria di Gianni Bravo attraverso un’iniziativa capace di unire valori, conoscenza e partecipazione civica.
“Questa iniziativa – ha sottolineato Zilli – mette in risalto le capacità e la creatività delle menti brillanti del nostro territorio, offrendo un esempio concreto di come la conoscenza possa essere messa al servizio della comunità.”
Con il premio “Gianni Bravo”, Informest rinnova così il suo impegno nel sostenere le nuove generazioni, incoraggiandole a essere protagoniste di un Friuli Venezia Giulia innovativo, sostenibile e aperto al mondo, nel solco dei valori e della visione del suo primo presidente.