Dodici nuove Guardie giurate volontarie ittiche per la tutela delle acque del Friuli Venezia Giulia
A Trieste dodici nuove Guardie volontarie ittiche prestano giuramento: salgono a oltre 80 le unità operative in FVG.
TRIESTE – Si è svolta nella sala consiliare del Comune di Trieste la cerimonia di giuramento delle dodici nuove Guardie giurate volontarie di vigilanza ittica, che entrano ufficialmente a far parte della rete regionale dedicata alla tutela del patrimonio acquatico e ambientale del Friuli Venezia Giulia.
Alla presenza del sindaco Roberto Dipiazza e della direttrice generale dell’Ente tutela patrimonio ittico regionale (Etpi) Emanuela Blancuzzi, le nuove guardie hanno ricevuto il saluto e l’incoraggiamento dell’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, forestali e ittiche Stefano Zannier.
Un impegno concreto per la tutela ambientale
«Questa cerimonia rende merito al percorso che i nuovi volontari hanno scelto di intraprendere – ha dichiarato Zannier –. Grazie al loro ingresso, la famiglia delle Guardie volontarie giurate di vigilanza supera le 80 unità, potenziando le proprie attività con nuove competenze. Ringrazio ciascuno di loro per il tempo e l’impegno che dedicheranno alla comunità, e auguro di trarre il meglio da questa esperienza di servizio pubblico».
Le nuove guardie saranno operative sull’intero sistema di acque interne della Regione, dove si occuperanno di attività di controllo e monitoraggio legate alla pesca, alla prevenzione dei danni ambientali e alla tutela della fauna ittica.
Volontariato e territorio: una sinergia fondamentale
Nel suo intervento, Zannier ha sottolineato l’importanza della componente volontaria nel presidio del territorio:
«Siamo felici di constatare che l’interesse nel voler offrire qualcosa alla comunità rimane vivo. Senza il contributo di volontari motivati e preparati non sarebbe possibile garantire un’efficace copertura di un territorio ricco di acque interne come il Friuli Venezia Giulia».
Le Guardie giurate volontarie ittiche operano nel rispetto del quadro normativo dell’Etpi e in stretta sinergia con il Corpo forestale regionale, assicurando un controllo capillare e coordinato del patrimonio naturale, fondamentale per la conservazione dell’ambiente e la sostenibilità delle risorse idriche.
Una rete di tutela in crescita
Con queste nuove dodici nomine, la rete delle Guardie volontarie si consolida come una delle più solide realtà di vigilanza ambientale del Nordest, esempio di partecipazione civica e di collaborazione tra istituzioni e cittadini.
Un modello di volontariato ambientale che contribuisce ogni giorno a preservare il delicato equilibrio degli ecosistemi fluviali e lacustri del Friuli Venezia Giulia, rafforzando la cultura del rispetto e della responsabilità verso la natura.