Colpo notturno allo storico Calzaturificio Donda, sottratti i contanti dalla cassa: ingenti i danni
I malviventi hanno rubato solo il contante: non è stata sottratta merce, ma hanno danneggiato l'area cassa del negozio.
Elisabetta Beretta
TRIESTE – Un episodio di furto con scasso ha colpito nella notte tra sabato 17 e domenica 18 maggio il Calzaturificio Donda, storico punto di riferimento del commercio di Trieste situato in Largo Barriera.
Alcuni ignoti si sono introdotti nel negozio, sfondando con forza la porta d’ingresso e mettendo a soqquadro l’area della cassa, alla ricerca di denaro contante.
Secondo quanto riferito dai gestori del negozio, i ladri hanno divelto il plexiglass protettivo, recentemente installato, e gettato a terra sia il registratore di cassa sia il computer dell'attività. Il furto ha avuto come unico bottino il denaro contante rinvenuto nel cassetto della cassa. Nessun prodotto è stato portato via, né scarpe, né altri articoli presenti in negozio.
L'ultimo furto simile risale al 1954
Il danno materiale più consistente risulta dunque essere il plexiglass, appena acquistato e già compromesso. Il Calzaturificio Donda, fondato nel 1887, era stato vittima di un solo altro furto simile, risalente al lontano 1954. Da allora, per oltre settant’anni, nessun altro episodio criminale aveva turbato la sua attività.
Zona sotto osservazione
L'area di Largo Barriera, dove si trova il negozio, non è nuova a episodi problematici. Proprio quella piazza è stata, fino a pochi mesi fa, presidiata quotidianamente da pattuglie e camionette delle forze dell’ordine. Negli ultimi mesi si è registrato un aumento sia di furti sia di risse, fenomeni che sembrano ripetersi indipendentemente dalla presenza o meno di presidi fissi.
