Avevano rubato due droni da oltre 2mila euro: inchiodati dalle telecamere, denunciati due peruviani
A Trieste denunciati due peruviani per il furto aggravato di due droni da oltre 2.000 euro in un negozio di tecnologia.
TRIESTE - Due cittadini peruviani di 26 e 31 anni, residenti fuori regione, sono stati denunciati dai Carabinieri per furto aggravato dopo l’asportazione di due droni da un negozio di tecnologia nel centro cittadino. L’episodio risale allo scorso giugno, ma gli sviluppi investigativi sono arrivati nelle settimane recenti, fino all’individuazione dei presunti responsabili.
Il furto dei droni e la denuncia del negozio
L’indagine è nata dalla querela presentata dal responsabile del punto vendita, che durante un inventario del magazzino aveva scoperto l’ammanco di due droni per un valore complessivo di oltre duemila euro.
Secondo quanto ricostruito, i due avrebbero agito all’interno dell’esercizio commerciale riuscendo a rimuovere i dispositivi antitaccheggio applicati sulla merce e ad uscire indisturbati, senza far scattare gli allarmi. Solo in un secondo momento, verificando le giacenze, il negozio ha potuto accertare la mancanza dei prodotti e segnalare il fatto ai militari della Stazione di via Hermet.
Le indagini e l’analisi dei filmati di videosorveglianza
La Procura della Repubblica di Trieste ha diretto l’attività d’indagine dei Carabinieri, che si sono concentrati sull’acquisizione e sulla visione dei filmati di videosorveglianza del negozio.
Dall’analisi delle immagini è stato possibile estrapolare i frame in cui compaiono due soggetti ritenuti compatibili con gli autori del furto. Ulteriori approfondimenti investigativi hanno consentito di ricondurre quelle immagini ai due cittadini peruviani, portando così alla loro identificazione e alla conseguente denuncia in stato di libertà all’Autorità giudiziaria per il reato di furto aggravato.
Garanzie per gli indagati e fase del procedimento
Le autorità sottolineano che il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e che, al momento, si tratta di ipotesi di reato che dovranno essere verificate nel corso del giudizio.
Per questo motivo viene richiamato il principio della presunzione di innocenza: la responsabilità effettiva degli indagati potrà essere accertata solo con una sentenza penale irrevocabile. Non vengono rese note le generalità complete né altri elementi idonei all’identificazione pubblica dei due uomini, nel rispetto delle norme a tutela della privacy e dei diritti della difesa.